Basket e Basket in Carrozzina – Grazie a Dio c’è ancora qualcuno che comprende quanto sia importante la sinergia. Quella vera e non quella solamente sbandierata. Ebbene, questa volta, protagonisti dell’accordo sono Fip (Federazione Italiana Pallacanestro) e Federipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) che hanno appena firmato un protocollo d’intesa che parla chiaro: unire le forze, tecniche e organizzative, per promuovere la pallacanestro a tutti i livelli.
“Questo accordo nasce anche dalla volontà di dare risposte concrete a tutti quei ragazzi e ragazze disabili che intendano avvicinarsi alla disciplina del basket o, per coloro che già lo praticano, di poter usufruire di tutte quelle risorse necessarie per poter svolgere, al meglio, la pratica sportiva –ha scritto Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e vice presidente CONI nel messaggio che ha inviato per la firma del Protocollo-. Da oggi, pertanto, è giusto parlare di movimento cestistico, senza distinzioni, in una visione che sia unica ed unitaria e in nome di un concetto di sport che non ammette differenze.”
“Faremo grosse cose insieme – afferma commosso il presidente FIPIC Fernando Zappile – questo accordo è un obiettivo fondamentale per la FIPIC: sono d’accordo, esiste una sola pallacanestro e in questo modo la pallacanestro in carrozzina potrà essere meglio conosciuta anche da chi è più vicino a quella giocata in piedi. C’era bisogno che venissero create le basi per permettere alla FIPIC di mutuare quell’esperienza che la FIP, in 90 anni di storia, ha maturato nella gestione della pallacanestro in Italia. Oggi scriviamo la storia del nostro movimento”.
“Questo protocollo – spiega Dino Meneghin – è collaborazione tecnica, è comunicazione. Il messaggio chiaro, di oggi, è che esiste una sola pallacanestro e che questo deve essere di sprone per tutti i ragazzi, non solo i normodotati, perché tutti, veramente tutti, possono giocare a pallacanestro: un incoraggiamento ad uscire, a non rimanere davanti alla televisione, ad affrontare la vita affinché siano più forti, più coraggiosi”
