Volley Maschile serie A2 – Le “Paropagelle” di Vero Volley Monza-Conad Reggio Emilia

Volley Maschile serie A2 – Un punto guadagnato o due persi? Difficile a dirsi, perché la sconfitta al tie-break di Vero Volley, in casa contro Conad Reggio Emilia, arriva al termine di una partita caratterizzata da diversi e prolungati alti e bassi. I monzesi ci mettono un set (23-25) ad entrare in partita, e dopo un’ora di gioco il punteggio è di 1-1 (25-20). Coach Fumagalli ha il peggior Paroti della stagione e quando a metà del terzo set (sul 9-16) lo sostituisce con Puliti, la squadra vola e passa a condurre (25-23). Thomas Beretta, fresco di convocazione in nazionale è in stato di grazia, ma i locali perdono il quarto set (25-27). Il tie-break si apre con 7 ricezioni negative che valgono uno 0-7 impossibile da recuperare. Reggio Emilia ringrazia e vince (8-15) portando a casa i 2 punti.

 

VERO VOLLEY MONZA – CONAD REGGIO EMILIA 2-3 (23-25, 25-20, 25-23, 25-27, 8-15)

VERO VOLLEY MONZA: Hrazdira 10, Pieri (L), Tiberti 3, Cozzi 7, Cauteruccio (L), Botto 18, Beretta 14, Angelov, Baroti 22, Puliti 4. Non entrati: Do Nascimento, Mor, Reggio. All: Fumagalli.

CONAD REGGIO EMILIA: Luppi 16, Grassano 1, Orduna 1, Goi (L), Tondo 2, Pellegrino, Barbareschi 16, Curti 7, Diachkov 7, Biribanti 22. Non entrati: Grassi, Castellani (L), Groppi. All: Cantagalli.

ARBITRI: Pristerà, Marchello. NOTE – Durata set: 28’, 28’, 32’, 33’, 21’. tot 142’.

 

LE PAROPAGELLE

Simone Tiberti: Poco preciso nella distribuzione del gioco, cerca in tutti i modi di svegliare Baroti, ma sbaglia giornata. Rimandato.

 

Michal Hrazdira: Sempre costante anche quando le cose non vanno bene. Forse un po’ meno efficace in attacco rispetto ad altre volte. Mister Continuità.

 

Iacopo Botto: Non pervenuto nel primo parziale, nei due successivi ripaga la fiducia di Tiberti portando avanti i suoi correggendo palloni poco puliti. Volenteroso.

 

Arpad Baroti: Totalmente fuori partita per tre set, fuori lui la squadra vola nel terzo set. Deve crescere contro squadre che gli giocano contro (9 errori e 6 muri subiti in attacco). Incubo.

 

Paolo Cozzi: Ancora poco cercato, resta in campo per tutto il tempo, ma mai veramente da protagonista, nonostante alcune fiammate di qualità. Invisibile.

 

Thomas Beretta: Ispiratissimo, forse per la convocazione in Nazionale. Molto più incisivo del solito, tocca tutto il toccabile e mura tutto il murabile (5 quelli punto). Condisce il tutto con 9 attacchi vincenti. Tarantolato.

 

Francesco Pieri: subisce a lungo la battuta avversaria, senza dare l’impressione di poter cambiare marcia. Bersagliato.

 

Andrii Diachkov: un bellissimo primo set, in ricezione ed in attacco. Sembra possa spaccare il mondo, poi sparisce e non ricompare più. Fuoco di paglia.

 

Francesco Biribanti: Terminale d’attacco preferito (57 attacchi) ma non sempre preciso (35%). Però la squadra gira solo se gira lui, e da buon capitano non si arrende mai. Gladiatore.

 

Rodolfo Palermo (con la collaborazione di Luca Tagliabue)

 

 

 

 

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