Lega A Basket Maschile – L’EA7 Milano batte al fotofinish la Scavolini Pesaro 72 a 70 in una partita che si può tranquillamente giudicare brutta. L’Olimpia porta a casa due punti fondamentali soprattutto in chiave final eight di Coppa Italia (che si disputeranno nella casa delle scarpette rosse), mentre Pesaro si deve rammaricare per aver gettato alle ortiche una gara che per lunghi tratti sembrava avere in mano nonostante abbia raggiunto solo il +7 come massimo vantaggio.
La partita inizia con l’EA7 in grande spolvero che arriva al canestro con grandi percentuali ed in un amen raggiunge il +10 dopo 7 minuti, ma a questo punto Pesaro prende le misure e comincia a rossicchiare punti alla banda di Scariolo fino al 25 a 20 della prima sirena. Il secondo quarto invece si chiude con un parziale di 24 a 13 per i padroni di casa che fa decisamente svoltare la contesa in favore di Cavaliero e soci. La partita continua ad offrire uno spettacolo abbastanza di basso livello con un’esagerazione di palle perse (per fare dei numeri, Milano alla fine ne ha perse 18!), con tante forzature e molto nervosismo, come i tecnici comminati a Gentile e Barbour in pochi minuti stanno a testimoniare. Le Vuelle hanno l’inerzia sempre dalla propria ma non trovano mai il guizzo per uccidere il match, così Milano sorniona rimane aggrappata al punteggio grazie anche alle triple di Cook e Melli. Si arriva ai minuti decisivi con il quintetto di Markovski avanti ancora di quattro, ma Langford decide di prendere i suoi a braccetto e di portarli alla vittoria con 9 punti consecutivi.
PAROPAGELLE
Keith Langford: per lui parlano i fatti, 0 (zero) punti in 38 minuti e mezzo, poi chiede che i palloni che scottano arrivino nelle sue mani, i compagni lo accontentano e mette a segno 9 (nove) punti in un minuto e mezzo con tanto di layup a fil di sirena che consegna il referto rosa a Milano e fa dimenticare (almeno in parte) quello sbagliato giovedì. Responsabilità
Omar Cook: ancora una volta non si dimostra all’altezza di una squadra che vuole vincere lo scudetto. Raggiunge la sufficienza solo per la serie di bombe (4 alla fine) che tengono in partita Milano nel momento peggiore (in parte anche a causa sua…). Stasera deve dire grazie a Langford
Sergio Scariolo: non può essere sicuramente contento per questa vittoria se non perché muove la classifica (e non è poco in questi tempi). Ma è stato chiamato alla corte di Re Giorgio per fare la differenza e non ci sta riuscendo (non solo per colpa sua). La panchina continua a scottare
Antwain Barbour: Croce e delizia di questa Scavolini. Tanti punti e tante belle giocate, ma in compenso forza troppo e la sconfitta passa anche da qui. Alla ricerca di equilibrio
Lamont Mack: non lascia praticamente mai il parquet, si trova a fare il play a causa dei problemi di falli di Cavaliero e dell’evidente inadeguatezza di Clemente, ma riesce a mettere a referto 16 punti. Operaio