Lega A Basket Maschile – Cantù, una vittoria e un saluto a Manu Manu Markoishvili

Lega A Basket MaschileCuore Cantù: primo quarto contro Dinamo Sassari che vale già il prezzo del biglietto. La vittoria poi di conseguenza, perché alcune gare sembra abbiano un finale necessario, quasi imposte dalle circostanze. Chi si aspettava una prova di carattere, dopo la batosta subita sette giorni fa in casa, è stato accontentato godendosi la furia Pietro Aradori dominare i primi cinque minuti con 14 punti (saranno 21 alla fine, col 100%). Chi è venuto al Pianella, nell’insolito appuntamento mattutino, spinto dalla “curiosità Mancinelli”, ha visto l’esordio dell’ex milanese (partito non in quintetto) con il primo canestro a 1’ dalla sirena (24-18) e un crescendo molto incoraggiante. E infine, per tutti è bastata l’apparizione tra il pubblico di Manuchar Markoishvili – l’eroe il cui improvviso passaggio al Galatasaray è stato accolto come un lutto -: salutato da una standing ovation collettiva che per un tempo infinito ha paralizzato il pubblico e reso pochissimo interessante il gioco.

 

La chebolletta ha ceduto ai sassaresi di coach Sacchetti un quarto, il secondo, per il resto – con un grande fattore campo, decisivo nel momento di calo – ha saputo mostrare la sua faccia più bella, quella fatta di talento e carattere, portando a casa con ampio vantaggio il match per 94-80.

 

La battaglia è iniziata nel secondo periodo: Sassari non è certo arrivata in Brianza per perdere il suo istinto killer (in esterna ha abbassato la testa solo davanti alla capolista Varese e a Caserta, in più arrivava da una scia positiva che dura 3 turni), una squadra che in questa stagione è ancora nel novero delle grandi (non più tanto sorpresa) e lo dimostra. Il sorpasso porta la firma di Brian Sacchetti, prima con la tripla del 31-33 e subito con l’allungo del +4.  Poi ci pensa Travis Dinier – uomo chiave nelle fila dei sardi, con 21 punti e 7 assist – a segnare il solco, con una bomba che vale il 35-40 e, allo scadere della sirena, il tiro del 37-46 che mette la parola fine al primo tempo.

 

Orfana del suo giocatore “salva partita”, la chebolletta è riuscita a ricucire lo strappo facendosi interprete di un terzo quarto mostruoso (30-19 il parziale): walzer di triple per il 46-48, poi ci pensa Brooks a siglare la parità ed è sempre lo statunitense a svoltare la partita subendo un fallo tecnico da Di Liegro che lo manda in lunetta per il +4 decisivo (61-62).  Avanti grazie a Scekic, i canturini affrontano con slancio l’ultimo quarto. La tripla di Mancinelli per il 77-72 fa impazzire il Pianella, già pronto ad abbracciare il nuovo arrivato, ma il solito Trevis Dinier fa ingoiare bocconi amari (71-72). Due bombe consecutive di capitan Mazzarino fanno volare la chebolletta sul + 10 (87-77). Il finale è ormai nelle mani di Cantù che non sbaglia e si regala questa bella impresa come antipasto per la Final Eight che l’attende da giovedì al Forum di Assago.

 

Così Trinchieri: “Di solito al matinée non ci sono grandi partite. Oggi invece è stata una gara bellissima, di altissimo livello e averla vinta in questo modo, dopo una settimana di passione, fa tutta la differenza del mondo. Abbiamo vinto perché abbiamo disputato un secondo tempo di enorme intensità contro una grande squadra che punisce ogni volta che la tua energia difensiva cala. Il match è stato aperto da Aradori in una maniera mostruosa e mi è piaciuto molto perché in un momento di difficoltà Pietro ha mostrato grande spessore caricandosi la formazione sulle spalle. E’ stato il go to guy del primo tempo”

 

 

 

 

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