Volley Maschile A2 Play Off – Alla fine, dopo il sapore forte del tracollo e quello inebriante della rimonta impossibile, rimane il retrogusto amarissimo dell’opera incompiuta. Vero Volley perde al tiebreak al PalaIper contro Corigliano, permettendo ai calabresi di riaprire una serie che sembrava chiusa (2-1). Una gara incredibile, in cui si è visto di tutto. I locali sono ancora privi di Paolo Cozzi, bloccatosi alla schiena nel riscaldamento di gara 2, e partono con Baroti in panchina. Dentro Mor e Puliti. I primi due set e mezzo sono un dominio sempre più netto dei calabresi, che dominano a muro ed in difesa, portandosi avanti 0-2 (22-25, 19-25) e 13-15. Biancorossi nel pallone più completo e, chissà, con la testa già a gara 4, ma all’improvviso Arpad Baroti, subentrato nel secondo set a Puliti, fa scoccare la scintilla, caricandosi i compagni sulle spalle e guidandoli alla rimonta (25-22, 25-21). Quando si entra nel tiebreak l’inerzia è cambiata, ma l’avvio è degli ospiti che conquistano subito un piccolo vantaggio (0-3) che porteranno fino alla fine (12-15).
Corigliano schianta a muro (9-19) i brianzoli, che attaccano sotto il 40% nei primi due set.
A pensarci bene, i primi due set e mezzo sono probabilmente i peggiori giocati in casa quest’anno da Vero Volley, e pensare di affrontare in queste condizioni una gara così importante in queste condizioni è folle. Però è anche vero che la squadra è stata pensata e costruita con il talento di Baroti e l’esperienza di Cozzi, e per motivi fisici entrambi non erano in campo all’inizio. Anche queste assenze pesano tanto, ma la corsa playoff non ammette pause. Domenica a Corigliano si vedrà la vera tempra di Vero Volley
VERO VOLLEY MONZA – CAFFE AIELLO CORIGLIANO 2-3 (22-25, 19-25, 25-22, 25-21, 12-15)
Vero Volley Monza: Hrazira 17, Pieri (L), Tiberti 1, Cauteruccio (L), Mor 11, Botto 10, Beretta 11, Reggio, Baroti 18, Puliti 2, Non entrati: Do nascimento, Mazza, Angelov. All. Del Federico e Buonavita.
Caffè Aiello Corigliano: Fabroni 11, Van Garderen 15, Smerilli (L), Santucci (L), Tomasello 11, Bortolozzo 11, Paris, Padura Diaz 21, SPerandio 1, Giombini, Marretta 13. Non entrati: Casciaro, Gonzales. All: Torchio.
LE PAROPAGELLE
Arpad Baroti (Monza): il miglior Baroti dell’anno, perché non solo fa vedere il suo debordante talento fisico-atletico, ma anche perché, finalmente, mostra capacità di lettura sulla difesa avversaria e soprattutto il carattere per essere protagonista. Da oggi Vero Volley è la sua squadra. #Leader.
Simone Tiberti (Monza): chiaro che Mor (con tutto il bene che si può volere al ragazzo) non è Cozzi ed avere il 33% in ricezione dal proprio libero titolare (Pieri, poi sostituito) non aiuta. Però il veterano di tante battaglie di A2 non è riuscito, da solo, a guidare il gruppo fuori dalle secche dei primi due set, limitandosi all’ordinaria amministrazione. Quando trova Baroti in gran serata, lo cavalca finché può, ma così è un po’ più facile. #Compitino.
Thomas Beretta (Monza): quando salta sembra che si fermi in aria qualche secondo in più. Non appena la partita dei suoi si riapre, lui si fa vedere con giocate importanti, finendo con l’essere una buona spalla per Baroti. #Ispirato.
Carlo Mor (Monza): la nota più lieta di gara 2, secondo coach Del Federico. Sarà, ma stavolta subisce molto la personalità degli avversari. E anche quando fa buone cose, sembra sempre che rinunci ad usare la spada preferendo il fioretto. #Leggero.
Michal Hradzira (Monza): inizialmente è l’unico a tenere in piedi la baracca, e quando Corigliano lo capisce, si adegua ed i numeri calano. Sparisce alla distanza, ma più per meriti altrui (Baroti e Beretta) che per demeriti suoi. #Lavoro sporco.
Iacopo Botto (Monza): non passa mai. Ma proprio proprio mai, sovrastato dal muro avversario. Chiude con il 25% in attacco, ma almeno si salva con 4 aces ed il 67% in ricezione. #Tartassato.
Francesco Pieri (Monza): serata da incubo, chiusa in anticipo nel secondo set con il 33% in ricezione, fondamentale in cui è in perenne difficoltà (al contrario dei suoi). Sembra quello di inizio stagione. #Gambero.
Andrea Cauteruccio (Monza): ecco, lui magari non fa numeri, ma è una sicurezza ogni volta che scende in campo, tappando le falle aperte dal collega. E rimane l’anima di questo gruppo. #Capo spirituale.
William Padura Diaz (Corigliano): il ragazzo picchia duro, eccome!.In controtendenza rispetto ai suoi (malino in avvio, molto meglio nei tre set successivi).Si fa sentire con 6 muri. #Esplosivo.
Maarten Van Garderen (Corigliano): non è tipo che si fa notare, ma sbaglia poco, anche se nella seconda parte di gara Vero Volley prende meglio le misure. Rimane, comunque una buona prestazione. #Costante.
Rodolfo Palermo
