Copra_Piacenza_Trento_Volley_Maschile_A1

Volley Maschile A1 Play Off – Le “paropagelle” di Piacenza-Trento, gara 2

Volley Maschile A1 Play Off – Le nomination all’Oscar di migliore attore protagonista sono affollate in questa gara-2 in cui la Copra Elior Piacenza è riuscita a scalfire lo smalto dell’Itas Diatec Trentino. Candidato numero 1, Zlatanov con 19 punti (56%) e Mvp della partita. Seguito da vicino da un Simon in veste di matador (13 punti, secondo miglior realizzatore di Piacenza, 73%). Senza dimenticare Papi, sceso in campo con le idee decisamente più limpide rispetto a gara-1. Infine, ci sono i tifosi di entrambe le squadre: instancabili sostenitori dei “loro” giocatori.

Trento cade vittima della statistica: per la terza volta su tre gare disputate non vince gara-2 dei playoff a Piacenza. Il meccanismo perfettamente oliato su cui si regge il gioco dell’Itas oggi si è ingrippato in diversi momenti. Se il 1° set è sembrato la carta carbone di quanto dimostrato giovedì (muro solido, Stokr di acciaio, battuta omicida), dal 2° parziale si sono disinnescate le bombe a servizio e l’emorragia dei punti in attacco si è fermata nel 3° set (vinto da Piacenza 25-16) su un modesto 39% in attacco (zero muri).

Il 4° set è stato un prisma di emozioni: dall’iniziale parziale di 8-1 per Trento, che aveva diffuso una decisa fragranza di tie-break nel PalaBanca tutto esaurito, all’appassionante risalita della corrente che i “salmoni” emiliani hanno completato con il pareggio raggiunto sul 19-19 grazie al più giovane del branco, quel Luca Vettori che ormai fa concorrenza agli One Direction per popolarità. Il finale è stato degno di una saga epica: vantaggi giocati come una partita di tennis (determinante, neanche a dirlo, la battuta), con tanti errori e un agonismo che neanche nella battaglia finale del Signore degli Anelli.

I numeri del tabellino non sempre dichiarano il vero, ma un fondo di verità oggi è contenuto nel totale dei punti realizzati: 99-93 per Piacenza. Trento ha perso 5 punti in battuta (11 ace per la Copra, 6 per l’Itas): il calo al servizio e a muro (7 block per entrambe le squadre) ha fatto la differenza rispetto a gara-1.

Mercoledì si torna in campo: la guerra non solo non è finita, ma si è incendiata ancora di più.

 Le foto di Copra Elior Piacenza-Itas Diatec Trentino di Elena Zanutto

Le “paropagelle”

 

Hristo Zlatanov. Dà un giro di manovella alla macchina di gioco che scorre sulla diagonale che da posto 4 fa partire pugnali volanti nel campo di Trento. Quando i numeri contano: 80% in attacco nel 1° set, che diventa il 100% nel 3° set. E in ricezione è deciso a fare l’aspirapolvere (62%). Come riesce ad addomesticare lui le palle sporche neanche un maestro dell’arte circense: nel tendone del suo circo fa entrare anche la battuta, che ha avuto un ruolo fondamentale nella rimonta del 4° set. #ZampanòVestitoDiOro voto: 8

 

Samuele Papi. Un bel colpo di spugna alla partita giocata a Trento e il Fenomeno scrive un’altra storia sulla lavagna. Il capitolo più appassionante si è letto dopo il 2° time out tecnico del 2° set: due muri consecutivi, tre punti di fila che hanno portato il vento in poppa a Piacenza. All’undicesima partecipazione ai playoff è in grado di cambiare i connotati alla partita. #Necessario&Intramontabile voto: 7.5

 

Max Holt. L’uomo dai due volti: volto scuro nel 1° set (zero muri, 0/3 al servizio, 1 punto). Reclama un occhio di bue per il resto della partita e diventa star dell’opera: 4 ace, 12 punti e tanta solidità a rete. #QuerciaAmericana voto: 7

 

Robertlandy Simon. Apre la ruota e tutti i pavoni si nascondono di fronte a lui: stasera il miglior centrale è lui. Tutte le penne colorate sono nella sua di ruota: la battuta blu (come gli avambracci di chi riceve), il muro rosso (segnale di stop alle palle che cercano di invadere il campo di Piacenza), e i primi tempi che, come l’onda verde, fanno acquistare velocità al gioco dei padroni di casa. Nel 4° set Landy e Lucio se la intendono come Batman e Robin: il cubano realizza 3 primi tempi consecutivi nella fase della rimonta e come una grande onda crea un risucchio di entusiasmo nel pubblico. #Trascinatore voto: 7.5

 

Matey Kaziyski. Sembrava volersi prendere la parte della mongolfiera per veleggiare al di sopra delle mani del muro: così aveva iniziato il 2° set, prima di oscurarsi il tempo sufficiente per finire sotto 2-1. Nel 4° set prende ago e filo e mette le pezze alla squadra: fino al pareggio il lavoro gli riesce preciso, poi si punge con il fuso del servizio di Holt (29-28). #Rammendatore voto: 6.5

 

Jan Stokr. Le bombe a mano le ha scaricate tutte nel 1° set, quando senza indugi inizia con un 83% in attacco. Poi a Piacenza capiscono come si disinnescano gli ordigni e il ceco ridimensiona il suo potenziale distruttivo (45%). Da posto 2, comunque, sono sempre capaci di piovere cannonate: mai sottovalutarlo. #Disarmato voto: 6.5

 

Osmany Juantorena. Vuole lasciare il segno sulla partita (e sul campo di Piacenza) e tira fuori la spada per lasciare la firma: la ‘S’ di servizio (3 ace nel 1° set, 4 totali, e il 62% in attacco). Finisce sotto l’ombra dello stesso albero che ha nascosto Kaziyski: torna a fare male in battuta nel 4° set, ma i panni del salvatore della patria oggi non gli calzavano. #PrincipeSpodestato voto: 6.5

 

COPRA ELIOR PIACENZA – ITAS DIATEC TRENTINO 3-1

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Corvetta, Papi (8), Fei (10), Simon (13), Zlatanov (19), Holt (12), Tencati, Maruotti, Vettori (7), De Cecco (4). Non entrati: Latelli, Ogurcak. All.: Luca Monti

ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski (12), Sintini, Birarelli (13), Juantorena (14), Vieira De Oliveira (1), Uchikov (1), Lanza, Djuric (5), Colaci (L), Stokr (17), Bari (L), Burgsthaler, Chrtiansky. All.: Radostin Stoytchev

 

ARBITRI: Stefano Cesare di Roma e Roberto Boris di Vigevano (PV).

 

PARZIALI: 17-25 (24′); 25-22 (32′); 25-16 (24′); 32-20 (41′); tot.: 2h01′

 

NOTE: Copra Elior Piacenza: bs 19; ace 11; muri 7; errori 26; ricezione 59% (perf. 50%); attacco 49%. Trentino Volley: bs 16; ace 6; muri 7; errori 30; ricezione 53% (perf. 41%); attacco 51%.

 

 

 

 

Please follow and like us:
0

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *