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Volley Femminile A1 Play Off – Conegliano ruggisce e va in finale: Busto inguardabile

Volley Femminile A1 Play Off  -Un’Imoco Conegliano pazzesca vince gara 3 contro Busto Arsizio e va in finale. Sarebbe meglio dire “stravince”, “impazza”, “strapazza”, perchè il 3-0 inflitto ad un PalaYamamay ammutolito vale davvero qualcosa in più di una vittoria. Vale la finale che si giocherà contro Piacenza, innazitutto. E vale l’uncia sconfitta per le bustocche subita in casa in Campionato (solo il Galatasaray di Barbolini in Champions ci era riuscito). La verità è che non c’è stata storia. E la gara di questa sera ha, come al solito, due volti. Il volto della Imoco Conegliano: ruggente, grintosa su ogni palla e entusiasta. E quello della Yamamay Busto Arsizio: distrutta, senza parole, più che  amareggiata.

Carlo Parisi: Merito a Conegliano, che ha sfoderato due prestazioni ottime in Gara 2 e stasera. I loro meriti sono stati accentuali dai nostri demeriti. Non è una questione tecnica, quanto mentale: dentro di noi si è insinuato qualcosa che ha minato le nostre sicurezze, ci siamo portati dietro la partita di lunedì a Treviso e questa sera non siamo mai stati nelle condizioni di ribaltare la partita. Guardavamo il tabellone che segnava lo scorrere veloce dei loro punti, come un orologio. Mi prendo naturalmente anche io le responsabilità di quanto successo”.

Domenica 5 maggio comincia la serie di Finale Scudetto. Per evitare la concomitanza al PalaBanca con la Gara-4 di Finale Scudetto di A1 Maschile Piacenza-Trento, modificato l’ordine delle partite: Gara-1, alle 15.00, si disputerà al Palaverde di Conegliano. Quindi Gara-2 e Gara-3 a Piacenza. Per l’eventuale Gara-4 si ritornerà al Palaverde, Gara-5 di nuovo al PalaBanca di Piacenza.

Paropagelle

Raffaella Calloni: La capitana è incredibile questa sera. C’è il suo zampino in tutto quel che si vede al PalaYamamay: trascina le sue compagne  a tirare su ogni pallone da terra, anche quando le venete hanno a disposizione nove set point. Fin da subito detta legge a muro. Ma anche in attacco. #VeryIncredible

Carla Rossetto: E’ un grilletto che salta, riceve, gestisce. Merita questa finale di campionato. Lei che l’anno scorso ha lasciato Conegliano (la Spes) a metà stagione . C’è anche se si vede poco. Come fanno i migliori liberi. #LavoratriceSilenziosa

Emyilia Nikolova: E’ l’unica straniera in campo con la maglia di Conegliano e la palla quando scotta la danno a lei. Come si fa agli opposti quindi. E lei ripaga, non solo con punti, ma anche con una grinta che è tutta nelle urla che tira ad ogni palla che cade a terra. Diciassette punti. #ConGliAttributi

Francesca Marcon: Nel secondo set attacca con un 7% che urla da solo. Urla vendetta, urla che non è vero. Lei, coneglianese doc, che gioca contro la sua terra e che per un anno intero ha variato l’attacco come solo la migliore Piccinini sa fare. Va comunque in doppia cifra e chiaramente la colpa di una prestazione del genere non può ricadere su una persona sola. #AssenteComeTuttaLaYama

Unendo Yamamay Busto Arsizio-Imoco Conegliano 0-3 (21-25, 13-25, 18-25)
Busto A.: Faucette 3, Grbac 1, Brinker 8, Taborelli ne, Leonardi (L), Marcon 11, Bauer 6, Kozuch 6, Lombardo 1, Arrighetti 3, Caracuta, Bisconti. All. Parisi.
Conegliano: Agostinetto ne, Maruotti ne, Fiorin 11, Daminato (L), Camera 1, Zanotto, Rossetto (L), Calloni 10, Nikolova 17, Crozzolin, Barcellini 14, Barazza 7. All. Gaspari.
Arbitri: Nico Castagna e Luca Sobrero.
Note: Spettatori 3809. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 3, attacco 29%, ricezione 79%-66%, muri 3, errori 15. Conegliano: battute vincenti 0, battute sbagliate 6, attacco 48%, ricezione 82%-55%, muri 15, errori 13.

Foto www.imocovolley.it

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