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Europei Basket Femminili 2013 – Italia-Svezia 64-63 nel segno di Ress

Europei Basket Femminili 2013 – Le Azzurre vincono la prima gara dell’Europeo 64-63. Italia e Svezia danno vita ad una partita di avvio Europeo sicuramente equilibrata. Con non poca agitazione, con un finale ricco di errori ma nello stesso tempo con tanta grinta dal campo. Per la squadra di coach Roberto Ricchini è superlativa Katrin Ress, mentre alla causa azzurra è mancata la miglior realizzatrice del girone di qualificazione 2012, ovvero Giorgia Sottana: gara condizionata dai falli la sua. Molto bene anche la giovane Francesca Dotto, soprattutto nella fase centrale della gara, mentre capitan Masciadri, pur lontana dalle prestazioni che conosciamo, ha dettato i tempi nel terzo quarto e ha suonato la carica mettendo ordine in campo.(Foto Elio Castoria FIBA)

Le “paropagelle” di Italia-Svezia 64-63

QUARTO DOPO QUARTO…

Si parte. L’Europeo delle azzurre è finalmente iniziato e la voglia di mangiarsi il pallone per ripetere la bella estate grintosa dell’anno scorso è tanta.
Coach Ricchini parte con il quintetto composto da Cinili, Sottana, Dotto, Zanoni, Ress
Coach Johansson risponde con Andersson K., Halbarsson, Egnell, Eldebrink E., Eldebrink F.

1 quarto – I primi due canestri della gara sono firmati da Kathrin Ress, il primo su suggerimento di Giorgia Sottana e ad accorciare le distanze ci pensa Elin Edelbrink (conoscenza del Cus Cagliari e, insieme alla gemella Frida, la giocatrice  da tenere più sott’occhio di tutte). Il duello Ress-Halvarsson è nettamente vinto dalla Azzurra (che mamma!) e quando la sorella di Thomas esce dal campo le difficoltà sotto canestro delle italiane si fanno sentire. La Svezia si porta avanti per la prima volta sull’8-9 e poi, con il massimo vantaggio, sull’8-11 ma sono due liberi di Beba Bagnara a riportare sotto le ragazze di Ricchini alla fine del primo quarto (12-13).

2 quarto – A fare la differenza all’inizio del secondo quarto è la giovane Francesca Dotto che porta le azzurre con tanta grinta sotto canestro sul 15-13, ma le svedesi son veloci e si affidano alle gemelle Edelbrink (oltre che all’ottima Egnell) per i tiri dal campo. Non solo. Anche l’ingresso in campo di Kati Andersson è positivo e le “gialle” rimangono attaccate alle azzurre. Il canestro di capitan Raffaella Masciadri segna il massimo vantaggio azzurro del tempino (21-17), ma le svedesi tornano sotto  dopo il time out di coach Johannson che blocca un momento fantastico di Francesca Dotto sotto canestro (sua l’incursione del 23-17), che diventa 25-21 con l’autostrada Dotto-Fassina che sorprende la difesa svedese. Ma poi le ragazze di Johansson tornano a gestire il loro gioco in maniera pulita ed Egnell accorcia le distanze (27-25). Sotto canestro le nordeuropee giocano meglio tanto che coach Ricchini è costretto a chiamare time out per una bella strigliata. La parità arriva sul 27-27 con due tiri liberi di Frida Edelbrink, ma una tripla (la prima di squadra) di Fassina riporta avanti le azzurre(30-27). Le risponde subito Elin Edelbrink (30-30) con una bellissima tripla “gialla” e il 1° tempo si chiude con un libero di Zanoni e un tentativo sulla sirena di Gatti che sfiora il colpaccio (31-30).

3 quarto – Il primo canestro del 3° quarto è di Giorgia Sottana che mette il suo primo sigillo all’Europeo 2013. E sono le Azzurre a cominciare con grinta questo tempino con un parziale di 9-0, ma le svedesi, sempre guidate dalle terribili gemelle Edelbrink, non mollano un colpo e sotto canestro se la giostrano molto bene prendendo diversi falli e costringendo Bagnara e Sottana a non essere pulite negli interventi sul pitturato. Importante l’apporto di Masciadri nella fase centrale del terzo quarto con tiro dal campo, due liberi e una bomba da tre che suonano la carica. Svezia letale dalla lunetta, ma sono le Azzurre a chiudere in vantaggio la frazioncina 51-49 con un’azione personale di Giulia Gatti.

4 quarto – Hamilton apre l’ultimo parziale con due tiri liberi che valgono il pareggio e che saranno solo l’esempio di gran parte del quarto quarto con la Svezia che segna dalla lunetta e l’Italia che reagisce al volo. L’Italia soffre e si trova anche a -3 e riesce a restare vicino alle avversarie con un -1 sistematico che diventa un +1 con due liberi vincenti di Giulia Gatti (buona la sua prova da play). L’imperativo di coach Ricchini sul 60-59 è chiaro: “Ordine assoluto”. E ordinato è il gioco a due di Sottana e Ress con l’altoatesina a chiudere per il 62-59. Nel finale si rivede Giorgia Sottana (è sua l’incursione del 64-60), ma sono suoi anche i due liberi sbagliati che danno alla Svezia la possibilità di pareggiare (ma Edelbrink ne fa uno su due). Nel finale, l’ultimo possesso è della Svezia, sono tre i secondi, Elin Edelbrink ci prova sul 64-63 ma Katrhin Ress la stoppa con pulizia e forza. Ed è giusto che la magia della giornata la faccia lei. La migliore.

 

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