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Europei Basket Maschili 2013 – Le “paropagelle” di Russia-Italia 69-76 (Tema: Film)

Play By Play di Russia-Italia 69-76
I risultati aggiornati degli Europei basket

Europei Basket Maschili 2013 – L’Italia batte la Russia 69-76. Si scontravano, in questo avvio di Europeo, la 6^ squadra nel ranking mondiale della Fiba (la Russia) e la 21^ (l’Italia). Da una parte una compagine che ha raccolto un bronzo all’ultimo Europeo in Lituania nel 2011 (Italia poco pervenuta) e un altro alle Olimpiadi di Londra 2012 (Italia assente). E, parliamoci chiaro, chi avendo dato un’occhiata ai risultati del pre-Europeo azzurro (esclusa la Trento Cup), difficilmente avrebbe pronosticato una vittoria della Nazionale guidata da coach Simone Pianigiani. Soprattutto contro i grandi russi. Che non saranno proprio i migliori russi della storia. Ma sempre russi sono.  Il film che in pochi si aspettavano ha invece sbancato il botteghino, con tutti i colpi di scena che un film d’azione (il basket, appunto) può riservare.

L’Italia ha fatto fatica nel finale? E qualcuno pensava che davvero una partita del genere potesse essere in qualche modo regalata? Che la Russia potesse fare tutto il match sotto in certi momenti addirittura di 17? Il film visto in campo a Capo D’Istria è di quelli d’azione. Dove c’è un piccolo protagonista contro grandi ceffi. Dove il piccolo compie la propria missione salvo, verso la fine della pellicola, essere ripreso dal nemico che sembra voler mandare tutto all’aria. Ma poi il lieto fine arriva. Chiaro che arriva. Perché bisogna crederci. Per dirla alla “curva”, chi non ci crede…”resta a casa, che cosa viene a fare qua?”. Le “paropagelle” di questa sera hanno come tema i film: un film come quello visto stasera. Perché di questo si è trattato.

Gigi Datome: Ma chi è questo ragazzo davvero? Un cestista o un mezzo genio del basket? Quando prende palla lui, si muove talmente bene che sembra essere nato in una lunetta. E quando la palla non ce l’ha lui, beh, se la va a cercare. Mette a referto 25 punti, 8 rimbalzi e 2 assist. Come dire? Un vero #Ciclone (1996)

Marco Belinelli: Che abbia un altro passo, che solitamente abbia di fronte i colossi dell’Nba un po’ si vede. Fa la guardia, ma pure il play in certi casi (5 assist vincenti per lui), tira con il 50% dal campo e becca anche tre rimbalzi: rischia l’ammutinamento nel finale quando sbaglia 3 liberi .  In campo comunque ha fascino. Un po’ come #IPiratiDeicaraibi  (2003)

Pietro Aradori : la guardia di Cantù è tanta sostanza. Bene dal campo con un 60% da due, tanta corsa, tanta grinta e sei falli subiti (anche se ha 3 palle perse a referto). Quella che gli si è vista negli occhi  è la grinta di  molte delle fasi decisive della scorsa stagione: quando serve mette i liberi ed è freddo. Tredici punti e la prontezza a colpire. Esattamente come #LoSqualo (1975)

Marco Cusin: Dopo Datome, il migliore in campo. Decide che il canestro (ops, i canestri) sono roba sua. E non li molla. Vi sta attaccato, gestisce i tap-in quando serve, 9 dei 37 rimbalzi di squadra sono suoi, erige un muro davanti a canestro molto solido. Un muro che va oltre le tre stoppate. Chiude la saracinesca ed è campione d’incassi. #Avatar (2009)

 

Pietro Aradori #LoSqualo (Castoria Ceretti)

Aleksey Shved: Fatica all’inizio ma alla lunga tira fuori i suoi numeri, quelli che lo hanno fatto conoscere in questi anni portandolo a giocare Oltre Oceano. Diciassette punti per lui, 5 assist, tanta sostanza nei minuti finali quando prova a spaventare l’Italia. Ma non basta.  #CosìE’LaVita  (1998)

Dmitry Sokolov : perde il duello con Cusin e coach Karasev gli fa presto assaggiare la panchina dopo averlo messo in quintetto. Esprime la difficoltà russa alla ricerca dei centimetri negli ultimi anni.  #Titanic (1997)

Sergey Monya: un altro che, insieme a Shved ci prova fino all’ultimo. Sta in campo 33 minuti, segna 13 punti, becca 5 rimbalzi ma esce per 5 falli stremato.  #ThePassion (2004)

Russia – Italia 69-76
Parziali: 18-25; 11-17; 13-14; 27-20
Russia: Karasev 3, Sokolov 2, Vailev 3, Fridzon 12, Voronov 5, Kulagin, Shved 17, Antonov 8, Monya 13, Khvostov, Savrasenko, Ponkrashov6. All. Krasev
Italia: Aradori 13, Gentile 8, Rosselli, Vitali, Poeta, Melli 2, Belinelli 16, Diener 6, Cusin 6, Datome 25, Magro, Cinciarini. All. Pianigiani

(Castoria Ceretti Foto)

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