Istantanee dall’EuroVolley 2013 – Ecco a voi la terza parte del nostro diario compilato attraverso le immagini. Ieri trasferimento ad Aarhus, dove abbiamo incontrato gli Azzurri alla vigilia della gara contro l’Olanda. Prima di lasciare Odense, però, non potevamo farci mancare la visita al museo che ospita la casa dell’eroe cittadino: Hans Christian Andersen. Avete già visto un video molto divertente nel quale ci fanno compagnia i due commentatori Rai Alessandro Antinelli e Andrea Lucky Lucchetta. Quindi, buona visione/lettura.
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Eravamo sole? Neanche per sogno. Eravamo in buonissima compagnia, quella di Ale Antinelli e Lucky. Altro che museo: loro sanno trasformare in gioco anche le teche con dentro la dentiera di Andersen (veramente esposta). Un po’ come faceva lo scrittore, che trasformava la realtà in sogno grazie alla fantasia. |
| Lo sguardo di Andersen sull’Europeo: che cosa penserà lui degli Azzurri? Come in ogni fiaba che si rispetti prima del lieto fine l’eroe deve sempre attraversare imprevisti e peripezie, ma le difficoltà servono a rendere più onore all’impresa. |  |
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La scrittrice Anna Maria Ortese diceva: «Non so vivere. Ogni volta che voglio vivere scrivo». Andersen sarebbe stato d’accordo: le sue fiabe parlano spesso di amore, ma sulla sua vita sentimentale c’è un’ombra. Non si sposò mai e non ebbe mai figli. Si innamorò mai di qualcuno? |
| Una vena di mistero scorre in questa terra di elfi e streghe: le fiabe di Andersen hanno sempre un elemento di violenza emotiva. Come in quella rappresentata da questo acquerello esposto al museo, intitolata La regina delle nevi. La fiaba narra che furono lacrime a sciogliere il ghiaccio – e l’incantesimo. |  |
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Il segno della nostra visita lo lascia la cresta più gotica della pallavolo italiana: quella di Lucky. |
