Volley Maschile A1 – Perugia vince in casa di Cuneo (3-2). “Paropagelle” a tema….castagne

Volley Maschile A1 – Prima partita di Campionato, primo 3-2 dell’anno: tra Bre Lannutti Cuneo e Sir Safety Perugia non poteva che finire al tie-break per gli ingredienti che hanno messo in tavola. Tra partenze (Grbic, Sokolov, Wijsmans, Ngapeth per Cuneo) e arrivi (Atanasijevic, Buti, Barone, Mitic per Perugia) la ricetta per entrambe le squadre si è molto rinnovata: noi vi proponiamo questo “arrosto con castagne glassate” (in onore della Fiera del marrone in terra cuneese).

PALLA SU PALLA – Lessate le castagne con due punti di Petric in avvio (2-4) e dopo la cottura con Atanasijevic che allunga nuovamente (5-7) eliminate il vantaggio: in un tegame mettere 1 ace di Antonov, 3 punti consecutivi di Kohut nel finale (con Cuneo che aveva bruciato il vantaggio del 20-16 portandosi a 22-20) e la zampata di Rauwerdink (25-23), tutti tritati finemente. Nel 2° set a fare la parte dell’arrosto rosolato è Cuneo, legato con lo spago da Atanasijevic (3-4, poi ace del 4-8). Quando la carne cuneese sarà ben rosolata da Petric (5-9) e da un Rouzier offuscato (6-11), mettete muri di De Togni e Antonov su Atanasijevic (13-14), ma poi bagnate con una spruzzata di ace di Cupkovic (16-22) per chiudere il set (18-24). Alzate la fiamma nel 3° set per fare evaporare set point come alcol sul fuoco (dopo che Cuneo era sul 12-8, poi sul 15-15 per, infine, chiudere il set a 31-29) poi abbassate nuovamente la fiamma per riportare il match in parità con Perugia che conquista il 4° set, con Cuneo in affanno in difesa e che subisce 7 muri punto. Quando, nel tie-break, Cuneo avrà recuperato da 8-10 a 11-10, togliete dal fuoco con un match point annullato da Atanasijevic (ancora ai vantaggi) e servite la vittoria di Perugia con un ace di Petric.

LE LUCI DI PERUGIA – Squadra al dente in battuta (al di là dei 5 ace mettono tanta pressione dai 9 metri) e a muro: 11 punti, di cui 7 solo nel 4° set, 2 per la coppia di centrali Buti-Barone, per Mitic e per Petric, 3 per Atanasijevic. In ricezione i perugini iniziano non senza sbavature, ma si riportano agilmente in carreggiata e nel 4° set raccolgono tutto (81% di ricezione positiva). In una squadra giovane e rinnovata avere due “chiocce” come Vujevic e Buti è una certezza: carattere, punti quando servono e la sicurezza di poter contare sulla loro esperienza. Giocano insieme da poco, ma sono già un bel gruppo: l’intesa può essere il settimo uomo in campo per migliorare il sesto posto in classifica dell’anno scorso.

LE OMBRE DI CUNEO – La squadra era stata sviluppata per un giocatore che non fa più parte della rosa”: nelle parole di Piazza c’è la sintesi della situazione attuale di Cuneo. L’assenza di Grbic si è sentita negli equilibri di gioco, anche se l’allenatore è esperto nel riuscire a svoltare a proprio vantaggio situazioni critiche. Cuneo si complica la vita facendo 23 errori in battuta e perdendosi in un bicchier d’acqua tra muro e difesa. Hanno il carattere per annullare set point a ripetizione, ma poi rimangono al buio senza riuscire a chiudere il set a proprio vantaggio.

Le “paropagelle”

Aleks Atanasijevic. Come tutte le star che si rispettino ha già parecchi nemici, dati i fischi che si è attirato. Lui, star, lo è per quello che fa in campo: inizia come un diesel (gli Europei pesano sulle gambe anche a lui), ma dal 2°set è una macchina da guerra. E’ mvp della partita e il motivo è presto detto: 28 punti (51% dei 45 palloni che Mitic gli serve), 2 ace, 3 muri. Tecnicamente è un fenomeno, nel gruppo è un trascinatore: Mitic non ha dubbi, scegliere di alzare palla a lui è una certezza. #MarronsGlacés

Nemanja Petric. Faceva già parte della “colonia serba” su cui è costruita Perugia ed è un punto di riferimento in attacco imprescindibile: il match inizia nel segno dei due punti firmati dal “Drago” (come lo chiamano i tifosi), ma soprattutto si conclude con una zampata in battuta: 2 ace totali, 2 muri, attacca con il 43%, non riceve male, insomma: è alla base dell’impasto del gioco di Perugia. #FarinaDiCastagne

Andrea Giovi. Inizia la partita sulla gambe (Europeo pure per  lui). Si ritrova tra i piedi (in senso letterale) gli attacchi di Rouzier e ci mette un paio di set a scrollarsi la polvere dalle spalle. Lo fa iniziando a correre dentro il campo, ma soprattutto fuori: lascia la propria impronta stampata contro i cartelloni pubblicitari. #CastagneLesse

Antonin Rouzier. Dove lo metti, lui tira bombe, da posto 2 o 4 la musica è sempre quella: un rock che picchia sulle casse. Peccato che giri come un disco che, ogni tanto, salta: nel 2° set inizia a sbagliare tanto, sia in attacco (subisce 7 muri totali, il più stoppato del match) che al servizio (7 errori dai nove metri per lui). Il braccio torna a farsi pesante nel finale di 3° set, ma Cuneo ha bisogno di avere il suo opposto con continuità: ha fatto 26 punti (il migliore dei piemontesi) ma può fare di meglio. Una promessa per il futuro. #CremaDiMarroni

Emanuel Kohut. Ha fatto più punti stasera (12) che in tutta la passata stagione, probabilmente (eufemismo, ma ci siam capiti). Con Freriks il gioco, per lui, inizia a farsi divertente: l’olandese cerca spesso i centrali, lui risponde “Presente!” con primi tempi che valorizzano le sue doti a rete: nel finale del 1° set i primi 3 dei 4 punti che chiudono il parziale per Cuneo sono firmati dal centrale slovacco: 2 muri e un ace completano il quadro di un esordio stagionale più che positivo. #LiquoreDiCastagne

Jeroen Rauwerdink. Candidato a essere fondamentale per la squadra, mette subito in mostra i suoi punti forti: battuta che ammazza (anche se stasera non arrivano ace), cecchino in attacco (65%), solido in ricezione e in difesa: gli arrivano una quantità di palloni che nemmeno un bersaglio al luna park. Oltre a fare tanti punti (21), negli attacchi ci mette testa: gioca con intelligenza, calibrando il colpo nella maniera migliore. Dalle diagonali di potenza ai pallonetti che cadono proprio dove non c’è nessuno a difenderli. #Caldarrosta

BRE LANNUTTI CUNEO – SIR SAFETY PERUGIA 2-3

BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink (21), Antonov (12), De Pandis (L), Casadei, Kohut (12), Alletti (1), De Togni (6), Freriks (1), Rouzier (26), Maruotti (4). Non entrati: Marchisio (L), Gonzales, Coscione. All.: Roberto Piazza.
SIR SAFETY PERUGIA: Buti (9), Petric (19), Giovi (L), Cupkovic (3), Barone (10), Della Lunga, Mitic (5), Vujevic (7), Atanasijevic (28), Semenzato. Non entrati: Paolucci, Della Corte, Fanuli (L). All.: Slobodan Kovac.
PARZIALI: 25-23 (27’); 20-25 (26’), 31-29 (36’); 19-25 (25’), 14-16 (20’); tot. 2h14’.
ARBITRI: Cipolla Matteo da Palermo e Braico Marco da Volvera (TO)
NOTE: spettatori: 1778; incasso: 7406 €.. Bre Lannutti Cuneo: bs 23; ace 3; muri 8; errori 26; ricezione 61% (perf. 39%); attacco 48%. Sir Safety Perugia: bs 16; ace 5; muri 11; errori 37; ricezione 62% (perf. 42%); attacco 52%.

Foto: Elena Zanutto

Foto gallery di Cuneo-Perugia

La ricetta dell’arrosto con castagne glassate è tratta da gustoblog.it 

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