#ChampionsVolleyFemminile – La #Cev vieta gli #hashtag sulle #maglie della #Yama: #MaBastaCazzate

Cev Champions Volley Femminile – Manca poco all’esordio stagionale in Champions della Unendo Yamamay Busto Arsizio. E la novità (tutta italiana, anzi no, europea) è che sulle magliette della squadra bustocca non ci saranno i tanto attesi hashtag. Non più quindi #Arrighetti, #Marcon, #Leonardi.

Bensì semplicemente Arrighetti, Marcon, Leonardi. Va bene. Non cambierà niente perchè non è che le giocatrici che scenderanno in campo saranno senza poteri strabilianti. Insomma, togliendo gli hashtag dalle maglie di Busto, le rosse non perderanno la loro forza come Sansone fece con il taglio dei capelli. Ma la motivazione della Cev, comunicata all’ufficio stampa della Yama, è quanto meno – boh come dire – fiscale: l’hashtag non fa parte del nome, han detto. Verrebbe da dire che in Cev sono puntigliosi, precisini e che, quindi, vogliono essere assolutamente ligi alla verità e alla trasparenza. Quella che scende in campo è infatti Francesca Marcon e non #Marcon (mica che qualcuno si confonde, dico io…). Ma francamente, la questione pare tanto una pistolata (con tutto il rispetto possibile). Suvvia, manco fosse un simbolo religioso, politico, antirazzista. E’ invece un aggregatore (utile) per permettere a tutti (quindi è un simbolo democratico) di esprimere la propria opinione su un argomento di interesse. Suvvia…ma dove siamo? Nel regime della pesantezza e della (finta) precisione.

 

 

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