Sport e politica: parte il progetto “Destinazione sport”, coordinato da Mauro Berruto

Mauro Berruto per Destinazione Sport. C’è un tempo per tutto: per prendere decisioni, per fare leggi, per far partire progetti. E da un progetto è partito il nuovo impegno del Governo in ambito sportivo: questa mattina il Premier Enrico Letta è stato ospite del Consiglio Nazionale del CONI. Per parlare di sport e di legislazione, per cercare di far cambiare qualcosa in un Paese, il nostro, in cui da troppo tempo si lamenta la mancanza di «cultura dello sport». Per fare in modo che la società assorba nel proprio tessuto comportamenti e mentalità fino a farli diventare un costume culturale è necessaria una legge. Per elaborare la nuova legge quadro dedicata all’attività sportiva in Italia è stata creata una squadra, che si chiamerà «Destinazione sport» e di cui faranno parte il Direttore Generale della Coni Servizi SpA Michele Uva, l’ex campionessa di scherma Diana Bianchedi, rappresentanti del Miur, del Ministero della Sanità e del Ministero dello Sport. A presiedere i lavori di «Destinazione sport» è stato chiamato il c.t. della Nazionale dello sport di squadra per eccellenza, la pallavolo: Mauro Berruto. “Per me è stata una giornata davvero molto emozionante, che ricorderò a lungo”, ha commentato l’allenatore azzurro, a poche ore dalla partenza per il Giappone, dove la Nazionale parteciperà alla Champions Cup. “Ho sentito il Premier Letta – ha proseguito Berruto – e altri importanti personaggi politici parlare di sport come mai mi era capitato prima. Può sembrare inutile, ma ci tengo a sottolineare che aver avuto quest’incarico è un grandissimo onore e cercherò di dare il massimo contributo”.
Gli “importanti personaggi politici” ai quali ha fatto riferimento Berruto erano il Ministro per gli Affari Regionali e delle Autonomie con delega allo Sport Graziano Delrio e il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, presenti all’incontro. Ovviamente presenti il Presidente del Coni Giovanni Malagò e il Presidente federale Carlo Magri, per il quale l’incarico al c.t. “gratifica il grande movimento della pallavolo italiana”.
Che abbia iniziato a soffiare un vento nuovo, un vento di rinnovamento concreto? Non ci auguriamo di meglio e teniamo le vele spiegate.

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