#A1Mvolley – Le “paropagelle” del Carnevale di Cuneo (3-0 contro Castello)

Girotondo, girotondo, noi giriamo tutto il mondo: c’è Kohut e c’è Maruotti, i pirati di Castello se ne vanno rotti. Corvetta e Fromm si sono arresi, i Cuneesi a muro li han presi. Con loro han portato la gioia, che è nemica della noia.
Coriandoli in piazza Cuneo, ossa rotte per l’Altotevere, sconfitta ancora 3-0 come all’andata. Due maschere antagoniste in vista della sfilata finale di Regular Season. Benvenuti al Carnevale di Cuneo.
PALLA SU PALLA Sul carro di Piazza torna De Togni, mentre Casadei in diagonale con Gonzalez, Maruotti e Antonov in banda sono i protagonisti confermati. Tra i Pirati di Radici la sciabola in posto 4 la sfodera ancora Massari, tutti gli altri sono i soliti volti noti degli assalti: Fromm, Van Walle-Corvetta, Piano-Rossi. Cuneo mette subito la maschera del dominatore (4-6), ma Castello ribatte con i colpi di bacchetta di Fromm. Si alza il muro di Castello, Casadei allunga (10-7), e ancora una stoccata dell’opposto mantiene il vantaggio a +3 (15-12). De Togni in attacco e Antonov incrementano il bottino (18-13). I Pirati oppongono un buon muro (5 in questo set), ma in attacco non riescono a gettare il ponte nel campo cuneese (31% contro il 58% dei padroni di casa.
Si colora di mille pezze il costume di Cuneo nel 2° set: dopo l’equilibrio delle primissime fasi (4-4) il cavaliere dell’Est Kohut si piazza dai 9 metri e da lì non si schioda fino al 9-4 (ace). Radici chiama un time out che forse poteva arrivare prima di questa bombardata, l’Altotevere non riesce comunque a trovare un solo fondamentale a cui aggrapparsi per evitare di fare affondare la nave. Crollano ricezione (14% di perfetta contro il 38%) e attacco (29% contro il 45%), il muro è più fragile e la battuta è un giavellotto spuntato. Di fronte a un Castello disarmato le mascherine cuneesi ballano un valzer in cui tutto sembra facile, seppure non ci siano virtuosismi. Il parziale è ancora più netto del precedente (25-16).
Il match si chiude nelle prime battute del 3º set con un 5-0 che si legge come una sentenza. Cuneo non concede armistizi e continua a bombardare con Kohut e Antonov; Corvetta arma il braccio di Fromm e Van Walle, ma non c’è gara: vince, senza che ci sia mai stata vera competizione, il carro delle maschere cuneesi.
LE LUCI DI CUNEO Con l’ineffabile maschera della battuta tutto il costume diventa più elegante: 3 ace e tante falle nella ricezione di Castello sono ornamento per un muro solido (13 punti, Kohut sentinella con 5 muri-punto). La squadra di Piazza non fa nulla di strabiliante, ma gioca da squadra e questo, oggi, basta per portare a casa tre set in 71 minuti.
LE OMBRE DI CASTELLO Dopo Trento, seconda sconfitta: stavolta senza lotta, senza armi da opporre. Dietro la maschera, una squadra irriconoscibilmente in affanno. A partire dalla battuta, una carezza per Cuneo; e mentre Tosi riceveva al 48% (26% di perfetta), Maruotti pareva avere un magnete nelle mani (75% con il 43% di perfetta). Tutto il resto è crollato di conseguenza.

Le “paropagelle”
Emanuel Kohut.
Temerario spadaccino, la sua spada lascia il segno per 13 volte: il suo muro condanna Castello in ginocchio (5 punti), 2 dei 4 ace totali sono firmati da lui. Nel 2º set va in battuta sul 4-4 e scava un abisso incolmabile: parziale di 5-0 culminato con l’ace del 9-4. Best scorer, Mvp, oggi pareva D’Artagnan (a proposito di spada). #CapitanSpaventa
Gabriele Maruotti.
Sfrontato in attacco, nella cintura che tiene legata in vita ha un coltello con cui buca i palloni in ricezione: la maschera romana è un infallibile tiratore di fionda (12 punti, 57%). Anche a muro il suo sorriso è una beffa (3 punti), ha lasciato i segni delle dita sulla guancia di Van Walle dopo lo schiaffo nel 2º set, nel 3º completa il proprio costume con un ace. #MeoPatacca
Oleg Antonov.
Di cento palloni vestito, la regia del carro di Piazza ha un occhio di bue puntato su di lui. Scapestrato nello sprecare tante occasioni in attacco (9 punti su 23 palloni), il suo costume è fatto dalle pezze che prende a muro (ne subisce 3 e ne fa 1) e in battuta, dove lo aspettavamo più giamburrasca. Invece lui è un arlecchino che tanto può dare, ma deve ancora migliorare (soprattutto con avversari che rendano la vita più complicata di quanto non abbia fatto Castello oggi). La stoffa c’è. #Arlecchino

Gert Van Walle. Nemmeno lui riesce a prendere in mano le redini del carro dei Pirati e a dargli una direzione in attacco. A sprazzi il muro funziona e lui ce ne mette 4. Ne prende 6, però. In battuta è pallido, la giornata nera passa anche attraverso un certo nervosismo e i suoi 12 punti non impediscono a una lacrima di disegnarsi sulla guancia. #Pierrot
Christian Fromm. Attacca tanto, ma i suoi 13 punti non danno colore a un carro esangue. Il braccio dotto ce l’ha, quando gli dà sfogo piovono meteoriti, ma non è la notte di San Lorenzo e pesano di più i muri e le difese che subisce. Il 3° set, il migliore, era compromesso in partenza perché potesse essere corretto in corsa. #DottorBalanzone
Jacopo Massari. La maschera delle generosità, che in tante partite ha tenuto la scena con personalità da protagonista, oggi era fuori parte: ha sofferto in ricezione e in battuta si è intonato alla giornata poco festosa di tutta la squadra. Il suo costume ha due calze di due colori diversi, segno della confusione in attacco: 3 punti in 2 set, dopo la battuta sbagliata (quando Cuneo allungava sul 6-3) scende dal carro per far salire Dolfo. #Stenterello

BRE LANNUTTI CUNEO – ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO 3-0
BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink (3), Antonov (10), Marchisio (L), Gonzalez (5), De Pandis (L), Casadei (8), Kohut (13), De Togni (7), Coscione, Rouzier, Maruotti (12). Non entrati: Alletti. All.: Roberto Piazza.
ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO: Franceschini (1), Fromm (13), Carminati, Corvetta, Dolfo (1), Massari (3), Tosi (L), Piano (4), Van Walle (12), Rossi, Marchiani. Non entrati: Lensi (L), Sartoretti. All.: Andrea Radici.
PARZIALI: 25-17 (23′), 25-16 (24′), 25-15 (24′); tot.: 1h11′.
ARBITRI: RAPISARDA Daniele di Pagnacco (UD) e PADOAN Fabrizio di Chioggia (VE).
NOTE: spettatori: 2501; incasso: 9214. Bre Lannutti Cuneo: bs 9; ace 3; muri 13; errori 14; ricezione 72% (perf. 42%); attacco 54%. Altotevere Città di Castello: bs 7; ace 0; muri 9; errori 18; ricezione 42% (perf. 19%); attacco 35%.

Valentina Doati

(Foto Zanutto)

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