Eurolega Basket – Milano fa e disfa. L’Olimpia domina in casa del Baskonia dell’ex coach Scariolo e grazie al successo per 83 a 65 avvicina sempre di più il sogno playoff. Ma non è stato per niente facile anche se la superiorità degli uomini di Banchi è stata palese per tutti i 40 minuti. Per i baschi ci crede solo Pleiss (30 punti, 13 rimbalzi, 43 di valutazione).
Pronti via e l’EA7 mette sul parquet 5 minuti di basket al limite della perfezione: aggressività in difesa, fluidità pazzesca in attacco e Vitoria non ci capisce nulla fino a ritrovarsi sotto 22 a 7 a più di metà quarto senza neanche accorgesene. A questo punto, invece di dare la mazzata finale, negli ingranaggi dei biancorossi si inceppa qualcosa. Uno fallo antisportivo stupido di Lawal e un tecnico a capitan Gentile, sempre troppo nervoso, rimettono in partita il Laboral. Fondamentale l’ingresso in campo di Pleiss, in dubbio fino all’ultimo, che diventa un rebus indecifrabile per la difesa di Milano. Se la difesa soffre l’attacco ne risente e Hackett e soci non trovano più il canestro. Disastroso l’ingresso di Jerrels (ma si farà perdonare) che viene messo alle corde dalla difesa asfissiante dell’azzurro Poeta. Il risultato è che gli spagnoli a inizio secondo quarto sorpassano, 26-25. Dopo pochi minuti in equilibrio Milano si riaccende con un parziale di 10 a 0 guidato da Gentile va al riposo lungo sopra di 14.
Al ritorno in campo c’è l’ultima fiammata basca che, facendo perno sul lungo Pleiss, torna a -6. Ci pensa Jerrels a far passare in sordina la serata poco ispirata del giustiziere Langford (solo 12 punti!), con un paio di giocate ispirate dirige la gara verso la sponda biancorossa. L’ultimo sussulto della serata lo danno Pleiss e Hackett che, finiti entrambi a terra, si spintonano un po’ sopra le righe: antisportivo per entrambi e con il tedesco in panchina con 4 falli Milano chiude la pratica.
Mancano 4 gare al termine del girone e l’EA7 può seriamente sperare in un secondo posto che vorrebbe dire evitare le corazzate CSKA e Real ed eventuale bella in casa. L’Olimpia ha due vittorie di vantaggio sulle due immediate inseguitrici, Fenerbache e Malaga, ancora da affrontare. Il destino è nelle sue mani.
LABORAL KUTXA VITORIA – OLIMPIA MILANO 65-83 (19-25; 36-50; 55-67)
VITORIA: Pleiss 30, Mainoldi 3, Nocioni 6, Poeta 2, Hanga 8, San Emeterio 3, Heurtel 2, Jelinek 2, Causeur 7, Van Oostrom NE.
MILANO: Gentile 13, Cerella, Melli 6, Hackett 9, Kangur, Langford 12, Samuels 15, Wallace 5, Lawal, Moss 6, Jerrells 17.