NBA: l’MVP Durant e i suoi fratelli – tutti i premiati della stagione ’13-’14

Con i playoff NBA 2014 già arrivati al secondo turno è arrivato l’annuncio dell’MVP della stagione ’13-’14. Dunque è tempo di andare a rivedere tutti i premiati per la stagione regolare che si è conclusa poche settimane fa.

MVP: Kevin Durant (Oklahoma City Thunder). Dopo anni di inseguimento è giunto il momento di KD. In questa stagione Durant è sembrato un uomo in missione. Per tutta la stagione si è caricato OKC sulle spalle, sopratutto durante le settimane in cui Russell Westbrook era fuori per infortunio. Durant ha fatto registrare una striscia di 41 partite con almeno 25 punti messi a segno, superando anche Michael Jordan. KD è stato un fattore anche nei playoff: con i Thunder sotto 3-2 nei confronti dei Grizzlies, ha segnato 36 punti (più 10 rimbalzi) in gara 6 e 33 punti in gara 7.

Miglior allenatore: Gregg Popovich (San Antonio Spurs). Miglior record della NBA per i San Antonio Spurs e premio di miglior allenatore per Pop, il terzo della carriera. San Antonio gioca come un orologio anche se nel primo turno di playoff ha rischiato molto nel derby texano contro i Dallas Mavericks, passando il turno solo grazie a una grande gara 7.

Miglior rookie: Michael Carter-Williams (Philadelphia 76ers). MCW è stato l’unica nota lieta della stagione dei Sixers. Scelto al draft NBA con il numero 11 (proveniente da Syracuse University), Carter-Williams ha stupito tutta la lega sin dal suo esordio: 22 punti, 12 assist, 9 rimbalzi e 7 assist. Il n. 1 di Philadelphia ha chiuso con 16,7 punti, 6,2 rimbalzi e 6,7 assist di media.

Giocatore maggiormente migliorato: Goran Dragic (Phoenix Suns). La stagione ’13-’14 sarà ricordata come quella in cui Dragic è diventato una stella della NBA. Lo sloveno ha guidato Phoenix a una stagione al di sopra delle attese visto che si è giocata l’accesso ai playoff al’ultima partita stagionale.

Miglior sesto uomo: Jamal Crawford (Los Angeles Clippers). Dopo averlo sfiorato nella scorsa stagione (la vittoria andò a J.R. Smith) Crawford vince il premio di miglior sesto uomo. La guardia aveva già ottenuto questo riconoscimento con la maglia degli Atlanta Hawks nel 2010. Crawford ha chiuso la propria stagione NBA con 18.6 punti a partita, nessun panchinaro ha fatto meglio di lui.

Miglior difensore: Joakim Noah (Chicago Bulls). Premio strameritato per il francese. Noah è stato il leader dei Bulls, che hanno raggiunto i playoff NBA nonostante le mille difficoltà (in primis l’infortunio a Derrick Rose dopo pochissime partite). Il centro è stato l’incarnazione perfetta dello spirito operaio di Chicago e il premio di miglior difensore dell’anno ne è una naturale conseguenza.

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