Le paropagelle di Piacenza-Monza. Tema: il circo!

Torna la SuperLega con un turno infrasettimanale, di cui ci gustiamo lo scontro tra Lpr Piacenza e Gi Group Monza. Prende subito il sopravvento Monza 14-10, con qualche servizio vincente in più. Piacenza però riaggancia 18 pari gli avversari, grazie ad una battuta spettacolare di Hernandez, che Hierrezuelo glorifica con un netto muro. Riparte allora Monza con un ace di Fromm ed il muro di Verhees per il sorpasso definitivo. Ritorna in testa Piacenza nel secondo set, fin quando l’innesto di Ozavoronok nel sestetto lombardo riporta la parità, 12-12. Marshall in ace riporta il vantaggio piacentino 15-13 ma Monza non tarda a ripristinare il sorpasso desiderato, con la difesa inaspettata di Brunetti che risolleva gli animi. E così Monza porta a casa anche il secondo set, stavolta con il muro di Beretta ai danni di Hernandez. Il terzo set vede un generale equilibri tra le due formazioni sfidanti, tant’è che il punteggio denota il 18 pari. Vissotto a questo punto alza a testa e porta avanti i compagni 20-18, con un ace sulla linea laterale del campo ed un attacco vincente. Piacenza si oppone ancora con qualche buon colpo firmato Clevenot, 26 pari. E qui torna tutta la grinta di Hernandez, che ribalta tutto e fa vincere il terzo set a Piacenza. Quarto set tutto piacentino, con un 17-12 tutto di Hierrezuelo che, invece di alzare, decide di prendersi tutte le responsabilità e attacca direttamente. Così ci si prepara al tie-break, tra le lodi e gli onori da intessere alla difesa della linea Parodi-Clevenot. Ultima parte del match contornata da qualche fallo di troppo per Piacenza, tramite cui Monza si porta avanti 8-5 con l’ace di Verhees. Da qui prosegue l’ascesa monzese, che conquista il match e ben due punti in classifica, senza alcun dubbio indispensabili per l’accesso ai play-off.

 

Quando ogni partita si colora di gioia, grinta, entusiasmo, irrequietezza ed adrenalina, dove ogni millimetro del campo vale come tutti gli altri, ecco che assaporiamo il vero gusto di uno sport in cui collimano mondi contrastanti ma complementari. Benvenuti, Signori e Signore, nella paropagella di oggi, che tutto questo ben conosce; benvenuti al #circo.

 

GABRIELE DI MARTINO (LPR PIACENZA): neo-arrivato subito chiamato in causa, Giuliani oggi vuole testare questa pedina in vista dei play-off. Prestazione allora incorniciata anche da una difesa di spalla, con cui guadagna a pieno merito il titolo di #giocoliere.

 

NEVES L. VISSOTTO (GI GROUP MONZA): altro recente inserto nel campionato italiano, alla grande sfruttato in ogni sua risorsa e possibilità. E Vissotto risponde presente, basti pensare alla parallela che nemmeno Papi riesce a contenere. Un’energia tutta da vendere, con qualche accenno di coraggio spropositato che ci riporta alla mente il #mangiafuoco.

 

HRISTO ZLATANOV (LPR PIACENZA): come una vecchia fotografia rispolverata, il ritorno in campo di Zlatanov suscita quel misto di emozioni nostalgiche ed ataviche. Un po’ come la celebre figura del #clown, tanto amata ma al contempo allontanata da altri, al cui ricordo ritorniamo un po’ tutti bambini.

 

DAVIDE BRUNETTI (GI GROUP MONZA): sono quelle verità a cui, se non vedi, non credi. Entra appositamente per la battuta, incoronandola  con una difesa di petto inaspettata che fa subito punto nel campo avversario, probabilmente poco voluta ma comunque inneggiata. Un personaggio dai tratti spettacolari ed in parte trash, un po’ come la #donnacannone.

 

PIETER VERHEES  (GI GROUP MONZA): in un primo set dal dominio monzese, il sigillo verso la chiusura vincente lo mette lui, con un muro imprendibile. Precisione e tecnica che non lasciano a desiderare, così come ben sa un #acrobata, per cui ogni centimetro è terra, tra l’ancoraggio ed il salto nel vuoto.

 

 

 

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