simone giannelli trento

Paropagelle Italia-Repubblica Ceca 3-0. Tema: fumetti

3-0 contro la Repubblica Ceca e ci siamo, approdo definitivo ai playoff!

Il primo set appare fin da subito tutto italiano ma la Repubblica Ceca non smette di mai di rincorrere la palla vincente. L’italia sbaglia qualche servizio di troppo e Finger non disdegna delle buone parallele. Comincia così la grande sfida punto a punto, dal 20-20 fino al 25-25, quando un manofuori di Vettori e l’ace di Giannelli chiudono i giochi. Si ritorna in campo con l’ace di Antonov ma la Repubblica Ceca non termina di darci del filo da torcere, rimettendo il becco avanti con un fastidiosissimo 12-8 firmato dal condottiero Mach. Ma i due aces di Giannelli, un muro di Piano ed il nuovo servizio vincente di Giannelli ribaltano la situazione. Repubblica Ceca in panne, l’Italia sembra svettare verso cime sicure quand’anche, sul 24-21, buio totale; una serie di errori riporta i nostri avversari in parità, per cui il set si conclude sul 28-26 italiano. Il terzo set continua con la conduzione della Repubblica Ceca, la cui arresa tarda a venire. Balaso ci delizia con un paio di appoggi più che precisi, che consentono a Giannelli di variare bene il gioco e passare avanti con il vantaggio di 10-8. Ma la maledizione degli errori superflui si ripropone ed è di nuovo 16-14 Repubblica Ceca. Ace di Giannelli per il 20-20 ed in successione di Spirito, entrato per l’occasione al servizio, ma Finger frena la fuga italiana, 22-22. Di nuovo qualche piccola sbavatura fa scendere una gocciolina di sudore di troppo ai nostri ma Piano ci permette finalmente di dormire sogni tranquilli, 26-24 Italia.

 

Chiudiamo quindi il girone al secondo posto, con quel piccolo, piccolissimo distacco dalla Germania che lascia un po’ di amaro in bocca ma rinvigorisce gli animi al cospetto delle proprie possibilità, non così insignificanti. Levate l’ancora, sciogliete gli armeggi, spolverate le armi; le prossime avventure sono ancora tutte da vivere, quest’oggi insieme ai migliori #fumetti della storia!

 

JAKUB JANOUCH: la tenerezza che emana questo palleggiatore quanto tenta di imitare l’attacco di seconda intenzione di Giannelli ma viene murato all’istante è pari alla visione di un cucciolo di foca nei giorni più sensibili del mese femminile. La classica sfortuna del povero #lupoalberto

 

FILIPPO LANZA: come colpisce lui la punta delle dita più improbabile (e pure poco visibile), nessuno mai; con tutta la precisione del vecchio west americano, è lui il nostro #tex

 

RADEK MACH: uno centrale dal braccio pesante e dallo sguardo ancora di più. Al solo incrocio sfuggente degli occhi ripensi agli errori compiuti nell’infanzia, con tanto di rimorso immediato. Indiscutibilmente #diabolik

 

SIMONE GIANNELLI: sarà  pure un palleggiatore ma questa sera è Lo Specialista della battuta. Una serie interminabile di punti da fondo campo, soprattutto nei momenti più decisivi. Con la spavalderia del campione in atto, il pirata dei sette mari, #onepiece

 

MICHAL FINGER: colpito all’interno coscia dal suo stesso attacco murato, per il resto Finger è proprio bravo nel crearci qualche problemino. Viaggi e avventure in prima linea dunque, degne di #cortomaltese

 

MATTEO PIANO: partita di livello sia a muro che in attacco, in aggiunta a dei tentativi di difesa che sottolineano una concentrazione tutt’altro che vagante. Indagatore anch’egli dell’incubo, in questo caso da insinuare nelle menti avversarie: ecco #dylandog

 

 

ITALIA – REPUBBLICA CECA 3- 0
PARZIALI: 27-25, 28-26, 26-24

ITALIA: Vettori 10, Antonov 13, Mazzone 7, Giannelli 6, Lanza 19, Piano 13; Colaci (L), Balaso (L), Spirito 1. N.e. Buti, Ricci, Sabbi, Randazzo, Botto. All. Blengini.
REPUBBLICA CECA: Finger 16, Dzavoronok 13, Mach 5, Janouch 1, Michalek 6, Holubec 5; Krystof (L), Hadrava, Deamar, Zmrhal. N.e. Zajicek, Pfeffer (L), Beer, Galabov. All. Nekola.
ARBITRI: Nastase (Rom) e Partiainen (Fin).
NOTE Spettatori 2680. Durata set: 33′, 35′, 35′; totale 103′. Italia: battute sbagliate 19, vincenti 9, muri 5, errori 29; Repubblica Ceca: battute sbagliate 10, vincenti 3, muri 9, errori 13.

 

 

 

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