Paropagella dalla tematica riflessiva, per sondare quella #MancanzaDi…

La partenza in gran stile di Azimut Modena non conosce una conclusione felice, bloccata dal secondo set in avanti da Cucine Lube Civitanova, ben disposta a conquistare il match 3-1. Nel primo i due aces consecutivi di Ngapeth portano avanti Modena, subito ripresa grazie alla caparbia di Sokolov in attacco. Ma il muro di Holt non lascia scampo ed il set va ai padroni di casa. Non passa molto nel secondo dall’iniziale parità sul 9-9 al netto distacco dei marchigiani che, in seguito all’ace di Sander per il 13-7, hanno ormai tra le mani la conduzione del gioco mentre tra la file di Modena aumenta la tensione. Nel terzo si susseguono una serie di scambi e sorpassi vicendevoli, dall’11-11 fino al 18-17 con davanti Civitanova, che risulta ancora una volta più decisa nel mantenere i nervi saldi e chiudere il set. Modena torna in campo battagliera, subito esplicitato dai primi punti di Mazzone. Sul 19-16 Modena dopo due aces di Holt la platea inizia a scaldarsi per il quinto set, quandunque giunge il solido muro marchigiano a bloccare due volte Ngapeth ed una Sabbi, ribaltando il parziale sul 23-20 Civitanova, che poi chiude la partita.

Siamo parte di una società, che appartiene ad una regione, a sua volta inerente ad uno Stato, fino ad arrivare al Sistema Mondo. E non scomodiamo altresì le restanti appartenenze, poiché in ogni caso, purché se ne dica, ognuno percepirà sempre la #MancanzaDi…..qualcosa!
JENIA GREBENNIKOV (CUCINE LUBE CIVITANOVA): difesa pazzesca del libero marchigiano, tra quelle che solo lui può fare. Ma il secondo arbitro, assai vigile, nel corso del suo ritorno in campo fischia l’invasione a rete..dubbia. Talmente strano da percepire una #MancanzaDiSicurezze.

SALVATORE ROSSINI (AZIMUT MODENA): altro libero, nuovo spettacolo! Rossini rimane una certezza, soprattutto quando difende la diagonale di Juantorena per consentire un’ottima ripartenza ai compagni in prima linea. Veloce e scattante, a tal punto da insinuare nei più pigri una #MancanzaDiOssigeno.

DAVIDE CANDELLARO (CUCINE LUBE CIVITANOVA): ottimo esemplare di giocatore a muro, Candellaro sa come bloccare gli avversari e spegnere direttamente in prima linea quella giocata pericolosa. Ciò che non gli manca è una #MancanzaNelTempo di salto.

BRUNO MOSSA DE REZENDE (AZIMUT MODENA): nel secondo set, in seguito ad una difesa di Ngapeth, non si accorge che il compagno è rimasto a terra e gli ridona tutta la sua fiducia, alzandogli una palla che cade inevitabilmente a terra. Una #MancanzaDiFerro che fa annebbiare un pò la mente e perdere di lucidità.

OSMANY JUANTORENA (CUCINE LUBE CIVITANOVA): MVP del match ma dal palleggio discutibile, ove la sua alzata ha diviso i presenti tra I fischi generali e la passività arbitrale. Una vera e propria #MancanzaDiCondivisione.

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