Paropagella da inizio anno con #GiGroupMonza, #RevivreMilano e #AzimutModena: #BuoniPropositi

La GiGroupMonza esce sconfitta da entrambe le partite ma con tenacia e prestazioni ben differenti.
Nel match contro la Revivre Milano, vinto da questa 3-1, Monza riesce ad imporsi solo nel primo set, con Milano mai entrata in gioco contro il doppio ace di Hirsch. Il secondo set si apre con tre muri consecutivi di Averill. La situazione è ancora in equilibrio sul 15-15, dove Abdel-Aziz e Cebulj si fronteggiano a suon di ace e vi permane fino al 21-21, quando lo scatto in avanti viene fatto da Milano per mano di Abdel-Aziz, che chiude con in attacco e ace. Ancora parità sull’11-11 nel terzo ma questa volta Milano non aspetta troppo a fuggire avanti 17-13. Monza non demorde e, complice l’ace di Botto, si torna sul 19-19. Si susseguono un numero di muri impressionanti da ambedue le formazioni, seppur di quantità maggiore per Milano, che chiude con la sequenza di Averill, Piano e Klinkenberg. Nel quarto Monza sembra non essere mai partita e Averill conduce il gioco, firmando in solitaria i primi quattro punti sul parziale di 9-1 per Milano.

Tutta un’altra storia quella di Monza contro Azimut Modena, che si presenta priva di Sabbi per un dolore fisico e di Holt, fermo per l’influenza. Nel primo set Modena non pare accusare tali mancanze, sempre avanti nel parziale dopo l’11-6, con Bruno che tiene viva qualsiasi palla al palleggio ed un muro nettamente superiore. Monza riparte nel secondo set con Walsh al palleggio e molto meno fallosa, avanti 11-8 dopo il muro di Dzavoronok contro Urnaut. L’intesa ottimale tra Walsh e Buti dà i suoi frutti e Monza conquista il secondo set. Cala però la tensione dei monzesi nel terzo, che tirano i remi in barca dopo il 17-14 in svantaggio, lasciando il gioco nelle mani degli avversari. Si torna in campo con una carica diversa nel quarto, dove la prima linea di Buti e due invasioni a rete di Ngapeth permettendo il 18-16 per Monza. Tutto ancora in bilico sul 21-21 ma il primo tempo di Buti torna a far male e Monza si prende il set con un ottimo muro. Il quinto è una battaglia punto a punto, in cui si fronteggiano le pronte difese di Rossini e Rizzo. Stacca Modena con l’11-8 regalato dall’ace di Bruno ma la situazione si riequilibra sul 13-13. A questo punto è Modena a fare la voce grossa e si prende i due punti agognati con una murata dal centro.

Anno nuovo = speranze e desideri rinnovati. Ogni inizio comporta il famoso tempo di bilanci e la voglia di miglioramento, con tanto di stesura dei #BuoniPropositi per il 2018. Se #Dimagrire è un must, chi vorrà invece concludere gli #Esami?
TAYLOR AVERILL (REVIVRE MILANO): apre quasi tutti i set con un muro, iniziando il quarto con addirittura quattro punti consecutivi. Padrone del mondo e vincitore indiscusso, come quando si passa il primo #Esame della sessione invernale. Se poi arriva il 30 non ne parliamo!

SIMON HIRSCH (GI GROUP MONZA): magari non ci speri più ma una mano a terra la appoggi comunque; così, incredibilmente, la palla vi rimbalza sopra. Quando ti imponi di diventare una #BravaPersona con il nuovo anno e il karma punisce, senza che tu nulla faccia, qualche malfattore della tua quotidianità.

MOSSA DE REZENDE B. (AZIMUT MODENA): che sia un muro ad uno o un ace , Bruno ha un solo modo di festeggiare: ballando in mezzo al campo! Con la stessa gioia con cui si inizia a pensare e, quasi quasi, si prenota un #Viaggio per l’estate come metodo di sopravvivenza contro il gelido Gennaio.

FABIO FANULI (REVIVRE MILANO): s’apprezzi il tentativo ma le alzate di Fanuli proprio non vanno a buon fine, peccando anche di doppia immediatamente fischiata. Quando il buon proposito è #Dimagrire ma il 2Gennaio ti stai già scofanando la dispensa.

THOMAS BERETTA (GI GROUP MONZA): gagliardo, quando la palla scotta non teme nemmeno i cartelloni ai lati del campo. Così Beretta li travolge, con la stessa convinzione con cui si torna in #Palestra dopo le festività.

EARVIN NGAPETH (AZIMUT MODENA): quando Rossini tiene viva una difesa ma poi, immobile, rimane fermo nel mezzo, l’unico modo è toglierlo a due mani dal territorio d’interesse. La stessa grinta con cui spostare dalla testa la nonna di turno che ci invita, per l’ennesima volta, anche quest’anno, a formare #Famiglia.

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