Milano, Ravenna, Trento, Monza e Latina: la paropagella di #capodanno!

POWERVOLLEY MILANO 3 – 2 CONSAR RAVENNA (26 dicembre)

Ravenna comincia con la giusta carica guidata da Rychlicki (7-8) e qualche muro in più mentre Milano non sembra trovare il via (11-14). L’errore di Kozamernik al centro segno il grande stacco tra le due, 12-17; Milano non riesce a colmare in alcun modo per tutto il primo set e Verhees chiude con un ace. In prima linea parte di nuovo meglio Ravenna nel secondo, subito presente anche a muro. Il gioco cambia quando Milano comincia a ingranare al servizio con l’ace di Nimir (11-10), punto da cui le due squadra iniziano a giocarsi ogni palla (15-15). Un nuovo ace di Piano dà una grande mano sul finale del set (21-19) ma Ravenna non molla (22-22). Milano torna però a farsi sentire e chiude il set,riportando il match in parità. Riparte un grintoso Nimir al servizio nel terzo (9-6) ma Milano concede ancora troppo e il set torna a favore di Ravenna con il maniout di Raffaelli (11-13). Dal 16-16 si torna in bilico sul 24-24 dopo un errore in attacco di Rychlicki, risolto a favore di Milano che chiude il terzo con l’ace di Piano. 8-11 nel quarto, Ravenna si gioca il tutto per tutto per andare al tie break. Maniout di Poglajen (11-15) che tiene davanti Ravenna fino al 20-21; Milano si riavvicina pericolosamente ma non abbastanza e Ravenna chiude il set. Nel tie break si comincia 1-3, subito ricucito dal muro di Maar (5-5). 8-8, 11-11; poi Piano mette giù un muro incontestabile (13-11) e Milano vola alla conquista del match. 

ITAS TRENTINO 3 – 0 G. B. FROSINATE SORA (29 Dicembre)

Si parte con uno 0-4 inaspettato, motivato da una Trento ancora un pò spaesata fino al doppio primo tempo di Lisinac che risveglia i suoi (5-6). Sora dal canto suo chiama in causa Petkovic che risponde con l’ace ma Trento inizia a opporre il suo gioco. Il muro di Di Martino riporta la parità (17-17) ma i troppi errori successivi riportano Trento davanti (21-18), consegnando annessa la possibilità di chiudere il set. Riparte forte Trento dai suoi centrali (7-3), aiutato dall’ulteriore slancio del doppio servizio vincente di Vettori (10-4). Joao Rafael riesce a mettere a terra qualche palla che ricuce di qualche punto lo svantaggio ma Trento domina nettamente il set (21-9), vincendolo poi facilmente. Al centro Lisinac non delude nemmeno nel terzo set, con Sora ancora in evidente difficoltà (6-3). Petkovic non manca di qualche diagonale vincente ma il gioco continua a rimanere tra le mani trentine, fatto sancito anche dall’ace di Van Garderen. L’errore di Joao Rafael in attacco aggrava la situazione dei suoi (15-10) che non riescono più realmente a colmare il distacco, nonostante il cambiato sestetto trentino sul finale faccia vacillare un pò la squadra.

VERO VOLLEY MONZA 3 – 1 TOP VOLLEY LATINA (30 Dicembre)

Monza si presenta in questo match meno concentrata e più fallosa della norma; Latina non può che approfittarne (6-12), giocando bene di fronte a una squadra che non riesce a trovarsi (9-18). Sul finale di set l’entrata di Galliani rinvigorisce un pò (19-23) ma il set rimane comunque tra le mani di Latina. Monza fatica ancora agli inizi del secondo ma trova maggiore continuità (16-13), specialmente in prima linea. Un ritrovato Plotnyskyi mette a terra le ultime palle del set e il match torna in parità. Si riparte 6-8 nel terzo, quando Monza inizia anche a trovare qualche punto a muro (12-10). Il servizio di Ngapeth risulta ancora una volta vincente (17-18) e il finale di set torna in dubbio; 21-21, punteggio da cui ne esce vittoriosa Monza con qualche errore in meno e un ace di Plotnyskyi. Nel quarto Ngapeth e Orduna iniziano a combattere a suon di muro (11-8) ma il tocco falloso di Stern segna una chiaro distacco (15-10), incrementato nel corso del set (20-14) fino a chiudere il match.

Passato Natale, siamo ormai pronti e rodati per la nuova festa dell’anno..anzi, di fine anno! E come ogni #Capodanno che si rispetti, ci son persone, oggetti, vicende che non mancano mai!

JAN KOZAMERNIK (POWERVOLLEY MILANO): l’urlo liberatorio di chi realizza un ace tanto cercato

KAMIL RYCHLICKI (CONSAR RAVENNA): trascina i suoi agli inizi del match, dando la giusta carica necessarie; un pò come le #stelline che, quando accese, danno inizio alla festa!

SRECKO LISINAC (ITAS TRENTINO): due primi tempi e un ace aiutano i  compagni a svegliarsi dal torpore. Il classico #compagnone che non smette mai di fare festa, anche se sono ormai le 6 del mattino.

DUSAN PETKOVIC (G. B. FROSINATE SORA): l’arma vincente dei suoi, in grado di risolvere parecchie grane. È la #bottiglia di vino ritrovata all’ultimo, quando sembrava non ci fosse più nulla con cui brindare.

SWAN NGAPETH (TOP VOLLEY LATINA): il suo servizio risulta più insidioso del previsto, un pò come il solito #candito che si nasconde ben bene proprio quando pensi di averli eliminati tutti.

NICOLA PESARESI (POWERVOLLEY MILANO): duro lavoro contro Ravenna per lui, chiamato a coprire molto sul lungo linea e protagonista di una grandissima difesa senza l’aiuto del muro a smorzare il colpo. La #badante responsabile di chi ha alzato troppo il gomito, doverosamente obbligata a un duro lavoro.

GIACOMO RAFFAELLI (CONSAR RAVENNA): sguscia via il servizio flot di Piano tra le mani di Raffaelli, con lo stesso sguardo deluso di chi passa il capodanno da #single in mezzo a sole coppie. E quando a mezzanotte scocca il bacio…lui brinda, proprio con quello sguardo lì.

SIMONE GIANNELLI (ITAS TRENTINO): quasi al limite delle umane possibilità, trova il punto con un appoggio che piazza la palla a filo rete. La risposta impossibile al #trivial che ti decreta campione su tutti, con estrema soddisfazione.

EDOARDO CANESCHI (G. B. FROSINATE SORA): sistema una palla al cento, altrimenti ingiocabile, con un tocco leggero. Il gusto raffinato e prelibato che puoi gustare quando hai la fortuna di mettere in cucina l’amico #cuoco.

DANIELE SOTTILE (TOP VOLLEY LATINA): colpo di maestria e fortuna per lui, dato che il suo pallonetto colpisce proprio il malcapitato Ghafour. L’#esperto delle feste, colui che il capodanno in realtà lo vive tutti i weekend.

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