World League – La “Paropagella” di Italia-Usa

World league Volley Maschile – La Giovane Italia di coach Paolo Montagnani non riesce ad incidere e a portare a casa un buon risultato contro gli Stati Uniti. Almeno in termini stretti di punteggio. Vincono gli Usa che partono da principianti in ricezione ma hanno la forza (e Matt Anderson) per riprendere in mano le redini della gara, recuperare sei punti di svantaggio e vincere il primo set ai vantaggi inoltrati. A fare la differenza, a conti fatti, sono gli errori. Ventisei per l’Italia (un set regalato, quindi) e 15 per gli Usa. E, soprattutto, gli errori sono stati compiuti tutti nei momenti topici della gara. Mentre gli Usa, in quei momenti, hanno messo la quarta e, come dice Montagnani, han fatto “volare gli scandabagni”.

 

Matt Anderson: a Modena lo rimpiangeranno perché questo è un giocatore completo, capace di andare in battuta nei momenti no e di tirarti fuori quel che serve per il ribaltone. Campione

Sean Rooney: l’ex schiacciatore di Monza passa dei brutti momenti in avvio di gara, ma – complice la squadra che gli dà una grossa mano – si riprendere e viaggia verso la vittoria finale dando il suo apporto anche se limitato. C’è un Rooney migliore.

Giulio Sabbi: è il top scorer dell’Italia di Montagnani. Diciassette sono i suoi punti, come quelli di Anderson e spesso Baranowitcz lo cerca ed è su di lui che pesa la maggior parte dell’attacco italiano. Martello

Gabriele Maruotti: viene preso di mira in ricezione e fatica tantissimo tanto che poi Montagnani lo sostituisce con un buon De Marchi. Da rivedere.

Simone Buti: E’ la sua prima volta da capitano e le urla che caccia dimostrano che è un ruolo che gli si addice. Bene in attacco e al servzio, deve però incidere di più a muro (solo 1 block per lui). Capitano.

Usa: che dire? Squadra esperta che non solo non s’arrende, ma risale la china e vince. Non senza faticare, ma con grande carattere e con tanto ordine.

Italia: è buona la partita dell’Italia che trova in Buti il veterano. Senza dover sottolineare che non c’erano tutti i titolari (e allora? La World League serve anche a provare…), i giovani han dimostrato di avere buona materia. Serve testa e tranquillità.

Domani alle 20 contro  la Francia, diretta su Rai Sport.

 

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