NBA- botta e risposta tra Kobe Bryant e Smush Parker

Uno è uno dei migliori giocatori della storia della NBA. L’altro è stato uno che nella NBA ci ha giocato senza lasciare traccia. Stiamo parlando di Kobe Bryant e Smush Parker, un tempo ex compagni di squadra nei Los Angeles Lakers. Negli ultimi giorni due sono stati protagonisti di un botta e risposta molto duro. Tutto è iniziato con la seguente dichiarazione di Bryant: “Per poco non mi hanno fatto MVP con in squadra giocatori del calibro di Kwame Brown o Smush Parker. Tiravo 45 volte a partita. Cosa dovevo fare? Passare la palla? A chi, a Chris Mihm o Kwame Brown? Il peggiore di tutti è stato Parker. Non avrebbe dovuto giocare in NBA, ma noi non avevamo soldi per un playmaker e così lo abbiamo fatto giocare”. Queste parole hanno scatenato l’ira di Parker, che ha risposto dicendo: “Sono senza parole,  è un giocatore di grandissimo talento, di altissimo livello e che lascerà senza dubbio un segno indelebile all’interno della NBA. Un grande atleta e lavoratore, ma quello che davvero non mi piace di lui è come tratta le persone. Se sei il miglior giocatore della squadra, il faro del roster devi anche essere in grado di mettere a proprio agio i compagni. Devi essere in grado di far sentire loro utili alla causa, il benvenuto. Io non mi sono mai sentito in quel modo. Provai anche ad avere un colloquio con lui durante quella stagione, ma la sua risposta fu che per parlare con lui avrei dovuto vincere qualcosa prima. Mi sono rifiutato di restare ai Lakers perché ero stanco di inchinarmi a Kobe e di mettermi sotto i suoi piedi e ora posso anche dirlo con molta serenità, verso la fine di quella stagione ho smesso di passargli il pallone”.

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