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Piacenza fa valere l’esperienza e ridimensiona San Giustino (3-1): la “paropagella”

Volley Maschile serie A1 –  (dalla nostra amica inviata Valentina Doati) Esordio casalingo per Piacenza, che davanti al suo pubblico gioca una buona partita. L’avversario è un San Giustino più modesto rispetto a quello visto contro Macerata, ma in grado, nel finale del terzo set e all’inizio del quarto, di portarsi in vantaggio e mettere pressione agli avversari. Piacenza, però, può contare sull’esperienza di giocatori che hanno nomi pesanti come i palloni che fanno cadere nella metà campo avversaria: Papi e Zlatanov (Fei oggi assente per infortunio). Si parla molto di questa arma in più di Piacenza che si chiama “esperienza”, ma oggi in campo ha brillato l’astro – e l’estro – di un giovane opposto che ritroveremo – ne siamo certi – anche nella Nazionale maggiore tra qualche tempo: Luca Vettori, anche Mvp del match.

San Giustino deve imparare a crederci di più e a costruire un gioco che non sia solo basato sui primi tempi dei centrali e su uno schiacciatore esperto come Fiore.
Piacenza deve controllare i cali di tensione, perché dall’altra parte della rete, nelle prossime partite, potrebbe esserci una squadra che non perdona. E sabato prossimo c’è Macerata… Praticamente vedremo in campo la Nazionale di Berruto: spettacolo assicurato.

 

Vettori: giovane opposto, approfitta dello spazio lasciatogli dall’infortunato Fei per mettersi in mostra…e non si fa sfuggire l’occasione per impressionare. Best scorer e Mvp, il talento classe 1991 darà filo da torcere agli avversari e costringerà il veterano Fox a guadagnarsi il posto. Astro nascente.

Zlatanov: ha il dono di far sembrare facile tutto quello che fa – che facile proprio non è. Punto di riferimento per la squadra, ha l’esperienza per traghettare la nave piacentina fuori dal pantano in cui si era messa nel finale del terzo set. Capitano.

Papi: lui c’è, praticamente sempre e ovunque. Con una grinta che neanche i giovani di belle speranze, e una voglia di divertirsi insaziabile. Roccia per la squadra. Rassicurante.

Fiore: il più esperto dei suoi e si vede. Riesce a mantenere un rendimento costante ed è sempre cercato dal palleggiatore. Non può fare tutto da solo, ma a San Giustino stanno preparando i super poteri. Esperienza.

Van Den Dries: se giocasse in maniera più costante sarebbe una spina del fianco delle difese avversarie. Così, riesce a fare male, ma sono ferite che non abbattono il risultato. Incostante.

Cebulj: contro Macerata aveva fatto intuire di avere un grande talento ancora inespresso. Ci fidiamo sulla parola, ma questo talento è rimasto decisamente nascosto contro Piacenza. Fuori per gran parte del match, quando è entrato non ha fatto la differenza. Spaventato.
De Togni: buone nuove per la Nazionale di domani, perché questo centrale ha solidità e braccio pronto per i primi tempi. Scommessa.

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COPRA ELIOR PIACENZA – ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-1 (25-22; 25-18; 23-25; 25-17)

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra, Corvetta (1), Papi (13), Zlatanov (16), Holt (9), Tencati (11), Maruotti (2), Vettori (21). Non entrati Ogurcak, De Cecco. All. Monti.

ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Fiore (12), Van Den Dries (20), Cesarini, Bohme (12), Mattioli (5), Torre, De Togni (7), Cebulj (4). Non entrati Guttmann, Coali, Gradi, Lo Bianco. All. Fenoglio.

 

Arbitri: Bartolini, Braico.

Note – Durata set: 28’, 24’, 28’, 25’; 105’

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