Rock in Sport
Oggi voglio parlarvi di uno sportivo atipico.
Uno di quelli che si allena poco o nulla, riposa ancora meno e fa colazione con cappuccio e brioche…ma non appena sente il profumo della sfida si scatena e si trasforma in un “animale da combattimento” dando tutto se stesso per portare a casa la vittoria, che spesso va aldilà del mero risultato di classifica ma che ha a che fare con l’orgoglio, con la voglia di dimostrare agli altri, ma soprattutto a se stesso, che ce l’ha fatta.
Vi sto parlando di uno sportivo rock… Ringo!
La prima volta che l’ho visto gareggiare era a Monza in occasione del mondiale Super Bike di qualche anno fa: partecipava come “wild card” alla European GSX-R Cup.
Tra la diretta radio, le interviste in tv e ai piloti, il Paddock Show e meeting vari, indossava la tuta di corsa (non capivo come facesse, altro che Arturo Brachetti!) e si presentava in griglia sempre all’ultimo momento.
Ricordo benissimo le sue parole prima di abbassare la visiera: “mi cago sotto ma non mollo!”
Da quel giorno l’ho visto andare in palestra con le All Star, inveire contro l’arbitro perché non gli aveva dato un rigore NETTISSIMO (mentre il prete membro della squadra avversaria si faceva il segno della croce), arrabbiarsi con i compagni per un passaggio troppo lungo, fare muro con una mano sola, schiacciare con le spalle alla rete (ebbene si), sfidare un amico sui 100 metri indossando jeans e anfibi, fare surf a Malibu inseguito da una foca, fare la gara di tuffi (in mare aperto) dimenticandosi che nella tasca del costume c’erano le chiavi della moto, cadere in moto e continuare a correre pur essendosi fatto male…molto male…
L’ho visto prepararsi al Rally dei Faraoni facendo solo cyclette e bagno turco, e poi tornare a casa con qualche osso rotto ma con ancora più entusiasmo e voglia di ripartire l’anno successivo.
Quest’anno si è presentato al Cairo gareggiando nella categoria delle auto, era la prima volta che non correva con la sua KTM, e si è classificato pur essendo l’unico non professionista.
Stavolta ho vissuto con lui i mesi precedenti la partenza e devo ammettere che il tempo per allenarsi proprio non ce l’aveva!
Non so davvero come abbia fatto….e come fa ancora:
E’ reduce dal SuperSic moto day che si è svolto a Latina, e che ha visto la partecipazione di più di 30 team formati da coppie di piloti tra cui Biaggi, Valentino, Dovizioso ecc.
E’ stata una bellissima manifestazione, iniziata con le prove libere il Venerdì, e Ringo con il suo socio Giuliano Rovelli (che ha fatto una bellissima gara) hanno ottenuto anche un buon piazzamento.
Ringo purtroppo durante la gara ha rimediato una caduta testimoniata dal segno della pedalina nel polpaccio…ma non credo sia un caso visto che il Sabato è dovuto andare a Rimini per una serata e si è presentato alla gara la Domenica mattina dopo aver dormito solo 3 ore!
Questo è Ringo!
Sempre in prima linea, sempre presente, carico e sorridente sia che si tratti di correre un rally, di giocare una partita di calcio a San Siro o all’oratorio X.
Anche se impegnatissimo è sempre disponibile, non si tira mai indietro, cerca di fare il possibile per far contenti tutti e non mancare mai all’appello.
La passione, la grinta e la determinazione che mette in tutto quello che fa sono davvero fuori del comune!
Vi sembrerò poco obiettiva, ma chi lo conosce sa di cosa sto parlando…
e chi cara Rachele conosce te da tanti anni come ti conosco io capisce leggendo queste tue righe che siete fatti x stare insieme! non vi ho mai visti insieme ma sembri tu al maschile…sempre disponibile, non dicevi mai di no a nessuno, ti allenavi per ore…prima il nuoto poi la pallavolo…e la notte la passavi a studiare. Poi le superiori e la tua consacrazione in quella squadra di A2 ke sembrava un piccolo miracolo della città di provincia…ricordo i tuoi pianti e i tuoi sorrisi …e poi le trasferte e il tuo primo pensiero il lunedì quando non riuscivi a venire a scuola, chiamarmi x sapere cosa avevamo fatto, cosa dovevi studiare…e poi i km in bicicletta fatti, le recite delle medie (te le ricordi…le due sorellastre!), i momenti tristi e quelli felici ke tu però hai sempre affrontato a testa alta…
gli anni sono passati e noi ci siamo perse di vista, ma leggendo le righe ke descrivono il tuo Ringo ti dico ke non trovare una persona più perfetta x stare con te…non mollare mai Racky…ti auguro tutto il bene possibile a te e a Ringo!!!un abbraccio grande da una vecchia amica
Ti giuro che mi sono venute le lacrime agli occhi leggendo le tue parole…
Certo che ti ho stressato un bel pò in quegli anni con tutte le mie assenze!;-) Ma sapevo di poter contare su di te, sulla tua precisione e disponibilità smisurata… Eri il mio punto di riferimento…dall’asilo alla maturità, ti rendi conto?!
E’ stato bello rivederti alla cena, anche se per poco…vediamo di non far passare altri secoli (anche perchè vorrei conoscere la tua famiglia prima che i bimbi siano maggiorenni!!)!
Ti abbraccio più forte di fortissimo…
quando sei in zona avvertimi ke vi aspettiamo da noi (e guarda che Ringo e il tuo bellissimo cagnolino!)!!!intanto tanti tanti auguri di un felice e sereno Natale a te e a tutta la tua famiglia e salutami mamma Gemma e Ricky
Lo conosco poco, ma quel poco mi basta. E’ tutto vero. Sportivo rock. Non importa per cosa si gareggia, una gara è una gara. E questa sai come si chiama, racu? Si chiama rispetto per tutti: per chi organizza, per l’avversario, per se stessi. Comunque, giusto per dire….a pallavolo e a Trivial io Ringo lo batto! Ahahahahahha…sfida inoltrata! Ciao Mitica!
Siiiiiiiiii…sfida lanciata!!!!
Posso partecipare?! A Trivial però!
E va bene dai…a Trivial ok.. 🙂
Santo subito! hahaha! Scherzi a parte Ringo è proprio così! Forse leggendo quello che ha scritto Racu qualcuno potrebbe pensare possa essere l’esaltazione di un super-uomo fatta dalla sua donna! Pian col fajan… Tranquilli… chi meglio di lei conosce anche i suoi limiti e fragilità… E a proposito chi avesse qualcosa da dire per qualche suo limite o fragilità (come del resto abbiamo tutti)… non perda tempo a “straparlare” e consideri il fatto che
«fragilità» ha la stessa radice di frangere, che significa rompere… Ringo sa rompere gli schemi, rompere il qualunquismo… rompere le palle anche hahaha! Ma così si fa! Poi l’opposto di “fragile” è “indistruttibile” e lui non lo è perché spesso cade, si fa male, porta le cicatrici… ma proprio qui dove tanti si fermano… lui “rompe” il limite, supera l’ostacolo e tira fuori il meglio di sé! E allora chi si comporta così… per me è proprio un grande! Vai Ringooo (grazie Racu!).
Don, sei super!
Come sempre!
Bellissima analisi….”rompe il limite” (e non solo), è proprio vero!
Pian col fajan…ahahah!
Ringo è una forza della natura
Un genio della modernità
Tra Bowie e D’Annunzio, Warhol e Lucchinelli
Se avessi Potere gli delegherei la Cultura e lo Sport
Milano, Tokio, Londra
L’odore della vasellina sul serf di Venice, lo slang dei rapper di NYC, i tracciati sulle antiche carovaniere sahariane
Ne avessimo altri 100 come lui potremmo mandare al diavolo i corrotti che ci hanno massacrati
Grande Ringo, Signore del Futuro
(un amico, incontrato nel Deserto)
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