Oggetti religiosi da collezione: scopri le icone, reliquiari e la loro storia

È indubbio che la Chiesa è ricca di oggetti religiosi e da collezione. Croci, reliquie, rosari, immaginette sacre, icone, acquasantiere e via dicendo. Così come le numerose sculture in marmo, legno o bronzo, che raffigurano scene sacre, prodotte in Italia, data la presenza del Vaticano, ma non solo.

Un tempo, era comune tenere le acquasantiere in casa, poiché le persone recitavano il rosario, spesso in ceramica o vetro, poste vicino al letto, sul comodino. Oppure, accanto a un inginocchiatoio, luogo anch’esso dedicato alla preghiera del rosario.

Poi, le immaginette sacre, forse meno diffuse, ma non meno importanti, si trovavano frequentemente. Le più rare, e quindi più ricercate, erano le fiamminghe, mentre le meno ambite sono sempre state le carnivet. Approfondiamo l’argomento per ottenere maggiori informazioni.

Icone religiose: storia

Il termine icona deriva dal greco e significa immagine. La sua funzione è sempre stata fondamentale per il cristiano. Il suo scopo è rappresentare il significato e il valore di un determinato simbolo, rivelando i segni del mistero che ci fanno conoscere la grandezza di Dio. Un modo concreto per credere nella parola del Signore.

Questa tradizione ebbe origine intorno al IV secolo, quando la Chiesa orientale era ancora unita a quella occidentale. Per questo motivo, le immagini di questo tipo coinvolgono il mondo intero. L’obiettivo è sempre stato quello di rendere reale ciò che veniva rappresentato, e quindi anche la sua assoluta grandezza.

Per la Chiesa, l’icona è un sacramentale che manifesta la sostanza divina. In altre parole, conferma che Dio è ovunque e lo si può incontrare in ogni luogo. Allo stesso modo, le figure religiose sono entrate a far parte della sacralità divina, perché evocano la sua presenza.

E invece il reliquiario

Il concetto di reliquiario è leggermente diverso. Si tratta di veri e propri contenitori di reliquie sacre: generalmente frammenti di corpo o ossa, ma anche vestiti o oggetti appartenuti al santo. Oggetti importanti, apparsi nel IV secolo, con lo scopo di esporre reliquie capaci di compiere miracoli.

La loro forma varia, ma ciò che rimane costante è la presenza di materiali preziosi, costituiti da metalli ancora più pregiati, lavorati artisticamente. Di solito, vengono esposti per la venerazione dei fedeli, in occasioni importanti e ricorrenze sacre.

Un esempio è il reliquiario del cranio di Papa Alessandro I, conservato in un reliquiario trasparente che permetteva di vedere chiaramente la reliquia al suo interno, a differenza del passato, quando le reliquie venivano riposte in casse di legno.

Altri oggetti da collezione

Infine, un altro oggetto da collezione, sicuramente di carattere religioso, sono le acquasantiere, ancora molto presenti nelle nostre case. La tradizione dell’acqua benedetta, però, non è sempre esistita. Inizialmente, era solo un gesto domenicale ed ecclesiastico, che poi si è diffuso.

Questo oggetto può essere fissato al muro, indipendente o appoggiato su un sostegno. Ne esistono molteplici varianti, ognuna con le proprie caratteristiche, comprese quelle portatili. Solitamente, sono realizzate con materiali resistenti come marmo, alabastro o pietra da taglio.

Le decorazioni, invece, riflettono lo stile della Chiesa. Ma attenzione, le acquasantiere non vanno confuse con l’acqua presente nel fonte battesimale, utilizzata il giorno del Battesimo. Sono due cose molto diverse, con funzioni distinte, che non devono mai essere confuse tra loro. Assolutamente.

Per finire

È certo che i simboli religiosi in Italia sono numerosi e ognuno ha funzioni e scopi diversi. Ciò che è evidente è che rappresentano la presenza di Dio in ogni luogo e costituiscono un modo per vivere la fede in modo personale.

Alcuni oggetti da collezione possono avere un valore superiore alla media. Per determinarlo, è consigliabile consultare un esperto del settore, che possa effettuare una valutazione e esaminare l’oggetto di persona. Solo allora si potrà stimare il valore economico di ciò che si possiede.

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