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Champions League Volley Femminile – Villa Cortese batte il Sopot: esordio europeo per Parrocchiale

Champions League Volley FemminileVilla Cortese risponde a Busto Arsizio e batte nell’esordio di Champions League il Sopot che, per l’occasione, si è presentato con divise inedite “a gonnella” in pieno tennis style.Villa Cortese diverte con le sue centrali e la differenza l’hanno fatta ancora una volta il muro (14 per Villa, 8 per il Sopot) e gli errori punto per le avversarie (le ragazze del Trefl hanno fatto 10 errori in più in azione rispetto alle cortesine).

LA GARA – Per il primo match europeo Gianni Caprara opta per Mojica in cabina di regia, Barun opposta, Folie e Veljkovic centrali, Klineman e Bosetti schiacciatrici con Parrocchiale all’esordio nel ruolo di libero anche in Europa.
Villa Cortese diverte nel primo parziale. La squadra è ordinata, attenta ed oltre ad una grande pulizia in ogni fondamentale mette in campo il carattere e la sfrontatezza che tutti si aspettavano di vedere.
Nel pre partita Gianni Caprara aveva indicato la chiave tecnica della partita nell’efficacia del servizio e nella conseguente correlazione muro difesa.
Dettano il ritmo della partita le centrali Veljkovic e Folie. La serba sfiora la perfezione in attacco mettendo a segno 4 attacchi su 5, mentre Raphaela Folie intercetta a muro i palloni delle attaccanti polacche, 3 block vincenti ed un infinità di palloni toccati a favore della difesa avversaria.
Mojica può divertirsi e divertire, velocizzando il proprio gioco tanto che l’attacco sfiora il 50% di positività. Dall’altra parte della rete Sopot si aggrappa alle bordate di Rourke ma non riesce ad entrare in partita.
Stesso canovaccio nel secondo set, costruito con il medesimo gioco fino alle battute finali del parziale quando Sopot fa saltare la linea di ricezione con le battute tattiche ed insidiose di Wilk e Shelukina. Villa Cortese sbanda pericolosamente e deve ricorrere a tutto il proprio carattere per chiudere sul 26-24 con l’ace di Veljkovic
La flessione del parziale ha i suoi strascichi nel set successivo. La ricezione non aggredisce più il Mikasa a dovere. Sopot fugge via, il 15-24 con cui prova a riaprire la partita non piace a nessuno. A cominciare dalle neo entrate Rondon e Malagurski che contribuiscono al grande recupero. Comincia la palleggiatrice pisana con un pallonetto di prima intenzione. La seconda palla set viene annullata da un muro di Veljkovic, a cui fa seguito il bel ace di Rondon. La marcia di riavvicinamento di Villa Cortese prosegue con la diagonale di Malagurski e con il primo tempo di Veljkovic. Il 20-24 è ancora di Malagurski, mentre il 21-24 è un muro su pipe di Rourke di Veljkovic. L’errore al servizio di Rondon pone fine al set ma dà grande sicurezza alla squadra che riparte con nuova forza nel quarto. Caprara conferma la stessa formazione. E’ il set più equilibrato della partita con le due squadre che procedono a strappi, piazzando break costruiti sulla potenza in attacco del Sopot e sul muro e le zampate di Bosetti e Klineman. Proprio l’americana è autrice del match point e del punto finale della partita.

 

BEATRICE PARROCCHIALE:Tante emozioni tutte insieme, così all’improvviso però piano piano metto la marcia e mi abituo a queste grandi tensioni. In ricezione stiamo soffrendo un po’, ma si tratta di comunicare con le compagne che in questo momento mi stanno dando una mano e mi danno tanta fiducia e questo vale tanto. Siamo una squadra giovane, con alti e bassi, stiamo imparando a giocare insieme e la Champions League ci serve per crescere e rimediare questi piccoli difetti”.
GIANNI CAPRARA:La pallavolo si gioca in due, loro sono cresciute molto nel corso della partita al servizio, hanno forzato tanto. Noi siamo calati al servizio e in rice. Nel terzo set ci siamo smarriti come posizione difensiva e ci siamo smarriti. I momenti di pausa ci sono, ma sono stati decisamente più brevi rispetto ad altre nostre partite. Possiamo essere contenti di questo risultato ottenuto con una squadra con una fisicità imponente, con due o tre elementi che picchiano molto forte in attacco e al servizio. Il mio cambio di palleggio durante la partita l’ho fatto perché eravamo calati in attacco e perché volevo più centimetri a muro

ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE –ATOM TREFL SOPOT 3-1 (25-16; 26-24; 21-25; 25-23)
ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Bosetti 14, Veljkovic 9, Barun 5, Klineman 17, Folie 14, Mojica 3, Parrocchiale (L). Viganò 1, Malagurski 5, Rondon 4. N.E. Garzaro, Sylla. All. Caprara
ATOM TREFL SOPOT: Pykosz 5, Rourke 27, Coimbra 6, Sherlukina 8, Belcik 5, Podolec 4, Zenik (L). Lukasik 0, Acea Cabrera 2, Kaczorowska 9, Wilk 7, Kwiatkowska. All. Matlak
Note – Durata set: 23’, ’28, ’29, ’30 Durata totale 1h 50m
Asystel MC Carnaghi Villa Cortese: muri 14, ace 8, battute sbagliate 8, errori punto 15, ricezione pos 56, perf. 18, attacco 38%
Atom Trefl Sopot: muri 8, ace 13, battute sbagliate 9, errori punto 25, ricezione pos 59%, perf. 28%, attacco 37%.
Arbitri: Zaharescu – Schiemenz
Spettatori 733

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