Coppa_Italia_Volley_Maschile

Punti di vista. La Coppa Italia Maschile e quel tricolore che non c’era…

Ceci n’est pas une polémique.

Non lo dico per ignavia, ma perché lo scopo delle mie osservazioni non è togliere il merito ai vincitori: Trento ha battuto Macerata. Punto. Di nuovo in una gara secca, di nuovo di fronte a un pubblico che dimostra come di appassionati di pallavolo ce ne siano tanti (e diamolo, un po’ più di spazio a questo sport!). Come nel V-Day del 22 aprile e nella Supercoppa del 30 settembre: i tifosi amano questi eventi dove si respira il profumo del volley. Il Forum di domenica fa rimpiangere l’abbandono del V-Day, ma a tempo debito si sono già fatte le dovute osservazioni sulla linea che collega la Lega Volley, il suo Presidente e il Presidente dell’Itas Diatec Trentino – che sono la stessa persona.
Tutti vorrebbero indossare il tricolore sulla maglia e perdere a volte proprio non va giù. Ma si sa che lo sport, come la vita, a volte sorprende e delude (la doppia faccia della stessa medaglia).

Già, il tricolore…

Questa Coppa Italia ha regalato a tifosi e appassionati due giorni intensi di partite dove sono scesi in campo molti dei giocatori più forti del mondo, nonché buona parte della Nazionale che, alla salda guida di Mauro Berruto, ha conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Londra.

La sfida, ormai una classica, tra le due squadre più forti d’Italia è stata vissuta, sofferta, giustamente sentita da entrambe le tifoserie.

Chiamiamolo spettacolo? Chiamiamolo vetrina fondamentale per far conoscere di più questo sport? Certo, diciamolo: è stata una bella lustrata al movimento pallavolistico italiano.

Però un sassolino nella scarpa è rimasto a pungere: sul podio, tra i giocatori di Trento in festa con i figli in braccio ai padri medagliati – che fa sempre tanto bravi ragazzi di famiglia – ci sarebbe piaciuto vedere una bella bandiera dell’Italia, sventolata con orgoglio e senso di appartenenza. Invece sembrava di essere alla premiazione della Coppa Bulgaria: va bene che Stoychev e Kaziyski sono idoli indiscussi di una squadra che ha vinto oltre ogni immaginazione, va bene che la Trento del volley deve loro una grande riconoscenza, ma rimane sempre la Coppa Italia e il tricolore doveva esserci.

Il sassolino non c’è più: rimane, sempre fortissima, la passione per questo sport. Quindi buon 2013 di bellissimo volley a tutti.

E che vinca sempre il migliore, come è successo nell’ultima partita del 2012.

Please follow and like us:
0

5 comments

  1. ho la netta sensazione che quando si parla di Trentino Volley o Itas com’è per noi tifosi, (anzi amanti della nostra squadra)si vada sempre a cercare il pelo nell’uovo, il qualcosa che non va. Io sono italianissima, non ci ho nemmeno fatto caso.C’era la bandiera di Trento. Mi posso lamentare anch’io della assoluta parzialità di molti commentatori sportivi, che tifano visibilmente contro l’Itas a prescindere da chi è dall’altra parte?

  2. Abbiamo capito che quando l’Itas vince ci deve sempre essere qualche cosa che non va ma qui si sta entrando nel RIDICOLO! Adesso ci si attacca alla bandiera italiana che non c’era , poi ci si attacca al pubblico anti sportivo (x alcuni), altre volte al nostro Pres che è anche a capo della lega…tra un po’ ci si lamenterà anche dei giocatori che non sono pettinati nel modo giusto…BASTA!Non c’era la bandiera?! neanche quando la lube ha vinto la supercoppa c’era ma nessuno l’ha notato!

  3. Trento è una squadra antipatica a tutti d’allenatore a Juantorena sono giocatori montati senza un minimo di Umiltà che ha contraddistinto tutte le squadre che hanno vinto nel volley in passato! Ma Piace alla Lega visto che ha il suo stesso presidente classico conflitto d’interesse all’Italiana! Detto questo non c’è nulla contro Trento in questo articolo ma solo l’evidenziare che sarebbe stato bello vedere un tricolore in mezzo a tutte quelle bandiere di nazionalità straniera anche se solo personalmente preferisco vedere Juantorena con la bandiera cubana che quella Italiana quindi forse meglio cosi…!

  4. @ Daniele…credo che ognuno abbia il diritto di essere presuntuoso, ma non di approfittarne pateticamente e insulsamente. TUTTI hanno in antipatia l’Itas , l’allenatore, Osmany e il Presidente? Mi auguro che tu abbia usato il pluralis maiestatis e quindi ti consiglio di ridimensionarti Così, per completezza di informazione io ADORO l’Itas , l’allenatore, OSMANY e il Presidente ergo sei almeno tutti meno uno cioè uno meno uno uguale zero.Poi, se il fatto di essere forti , combattivi e seri come atleti e…splendidi come uomini vuol dire non essere umili probabilmente usiamo due dizionari della lingua italiana leggermente diversi.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *