Busto_Azerrail_Champions_Volley

Champions Volley Femminile – Busto trascinato dal PalaYama: vittoria al tie break

Champions Volley Femminile – E Busto c’è. C’è alla grande. Non perchè domini in lungo e in largo una squadra forte come l’Azerrail Baku. Anche perchè, in certi tratti, le azere hanno fatto vedere i sorci verdi con un muro ottimo nel secondo set (6-0 il parziale) e con attaccanti di prestigio: Flier, Hodge (dove va a prendere la palla questa ragazza: peccato per qualche limite di concentrazione) ma soprattutto Sorokaite che parte in sordina ma poi è decisiva quando si tratta di tenere alto il morale delle sue compagne, di difendere, correre, recuperare e murare quando serve. Dicevamo che Busto c’è. C’è perchè non sono molte le squadre che possono permettersi di cambiare due bande su due e di avere comunque efficacia e affiatamento: fuori Faucette e Marcon, dentro Brinker e Lombardo. Non sono molte le squadre che possono inserire una Bisconti che fa la differenza in difesa tutte le volte che viene chiamata in causa.

Per leggere le “paropagelle” del match clicca qui

Per vedere la fotogallery clicca qui

I NUMERI

MURO – 6-13 è il parziale dei muri a favore dell’Azerrail che si dimostra nettamente superiore in questo fondamentale
RICEZIONE – 80% – 53% è la differenza, a favore di Busto, della ricezione positiva. Che Busto avrebbe ricevuto bene lo si sapeva. Ma così….Nonostante questo, l’attacco biancorosso ha fatto fatica con un 34% che urla vendetta (36% per le azere).
BATTUTA – Non ha brillato l’Azerrail in battuta con due soli ace al cospetto di sei delle bustocche. Un’arma spuntata per Anzanello e compagne.

 

1 set – Nel primo set c’è praticamente solo Busto in campo. Il primo punto della serata lo mette a terra Julienne Faucette che nel primo parziale attacca però con la percentuale del 29%  e con 2 punti all’attivo. La top scorer della Yamamay è Margareta Kozuch con 4 punti. A niente sono valsi i due time out tecnici chiesti da Alessandro Chappini sul 13-7 e sul 23-17. Bene Busto in ricezione con il 71% di positività e il 36% di perfezione. Tra le azere, Manon Flier ha siglato 5 punti, mentre la ex Bergamo Sorokaite ha attaccato malino con il 23%. L’attacco di Busto, nel complesso, è andato molto meglio con il 50% contro il 38% delle ospiti. Caracuta ha gestito al meglio, anche grazie alla buona ricezione, le sue bocche di fuoco. Mentalmente Busto superiore. Questi parziali ai time out tecnici: 8-5 e 16-10.

2 set – Il secondo set è tutto un’altra storia. L’Azerrail Baku entra in campo più convinto e con qualche misura in più. I time out tecnici si chiudono 5-8 e 12-16 ma Busto non entra mai nel set. Il primo punto lo fa Valeria Caracuta che sbagliando la battuta regala alle blacks la possibilità di allungare e il fatto che Carlo Parisi usi entrambi i suoi time out discrezionali prima del 16° punto la dice lunga (chiesto sullo 0-4 e sul 5-11). Faucette non gira e forse Maren Brinker poteva dare una mano prima degli ultimi punti. Eppure la ricezione delle farfalle è andata non bene, di più: 95% di positività e 55% di perfezione. La giocatrice che ha attaccato meglio è stata Christina Bauer con il 43%, ma per il resto il 27% di squadra non rende giustizia alle armi biancorosse. Le azere, per contro, ricevono peggio ma attaccano meglio: 40% di palle a terra, 50% di ricezione positiva. Ma la differenza sta tutta nel muro: 6-0 per le blacks.

3 set – E’ il set più equilibrato dei tre visti al PalaYamamay. Si va a riposo per i tecnici sempre con le azere avanti: 7-8 e 12-16. Ma in avvio di parziale le farfalle sbagliano troppo, soprattutto in attacco (8 errori e 4 murate). Le azere ingranano anche a muro e ad essere decisiva – mentre nei primi due set era rimasta in ombra – è Indre Sorokaite, ex Chieri e Bergamo che con due recuperi in difesa tiene alto il morale e con i due muri finali chiude la questione sul 20-25 per le ragazze di Chiappini. Ad andare male è ancora l’attacco delle bustocche: 26% con ancora Bauer a tenere alto il morale con il 40%. Dentro Brinker per Faucette ma la rimonta è difficile. L’Azzerrail a muro è una bomba (4) e Hodge, Anzanello e  Flier  si spartiscono la maggior parte dei punti (4 a testa).

4 set – Se il terzo set è stato il più equilibrato, il quarto è stato senz’altro il più bello. Sostanzialmente le squadre si sono curate a vista per tutto l’arco del parziale e i time out tecnici sono stati 8-5 per Busto e 16-15 sempre per le farfalle. Nel mezzo e dopo tanto recupero: 12-12 e poi Busto ad inseguire fino alla fine con il rientro in campo decisivo di Faucette e l’ingresso fondamentale di Bisconti che sulla palla clou del match (una bomba di Megan Hodge) ha regalato il 24° punto alle farfalle. Ottimo il set di Gilda Lombardo: 4 punti, il 43% in attacco e 1 muro. Il set termine 25-23 e porta le bustocche al tie break. Per le ospiti super set di Wensink (5 punti) ma prova a muro pessima: 0 nel 4° set.

5 set – Il quinto set è tutto biancorosso. Le bustocche di coach Carlo Parisi hanno affrontato il tie break nella maniera più concentrata e spietata possibile. La forza di questa squadra è che, cambiando due bande, la squadra rimane se stessa. Nel bene e nel male si intende. Si va al time out tecnico sul risultato di 8-4 e sul 10-5 sembra finita. Ma Sorokaite non ne vuole proprio sapere di lasciare alle avversarie la possibilità di iniziare la gara di ritorno in vantaggio. E sul 10-7 Parisi chiama time out. Ma l’inerzia è tutta per le farfalle. Che in difesa fanno i numeri e vincono.

Please follow and like us:
0

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *