Volley_Maschile_A1_Cuneo_Trento

Volley Maschile A1 Play Off – Le “paropagelle” di Cuneo-Trento, Gara 3

Play Off Gara 2 Bre Banca Lannutti CuneoItas Diatec Trentino 2-3

Volley Maschile A1 Play Off – Un finale che ricorda, nell’ordine: il V-Day dell’anno scorso e la finale di Champions League di marzo. Per il pathos, certo, ma anche (e soprattutto, visto che poi è il risultato che conta) per la dinamica dell’epilogo. Itas Diatec Trentino che prima perde 16-14 al tie-break, poi chiede il Video Check (il quarto del match) e si vede assegnare il punto che le spettava. Cuneo che perde un altro tie-break (come a Omsk) sprecando troppo: tre match point buttati alle ortiche fanno venire l’orticaria.

Tutta l’energia di questo match rimane nei limiti della cortesia tra signore per tutti i primi 4 set, ma nel 5°esplode la furia dei leoni nell’arena: ogni pallone che cade fa il rumore delle unghie sulla lavagna. L’arbitro getta benzina sul fuoco con decisioni spesso contestate. I Blu Brothers fanno schizzare fuori dal palazzetto i decibel. Trento vince, ma le maglie di tutti i giocatori sono sudatissime. Cuneo perde non all’avversario più forte, ma all’avversario che sbaglia meno quando conta.

Coach Piazza aveva spiazzato tutti schierando dall’inizio Sokolov opposto. Una pipe imperiosa di Ngapeth aveva fatto capire che il francesino sarebbe stato in grado di dare bastonate pesanti. Poi tanti errori in battuta (4 consecutivi, due per parte), il muro trentino che non fa passare niente (5-1 nel 1° set). Set veloce, con continui capovolgimenti di fronte. A fine set Sokolov cerca di spingere in battuta, ma sbaglia (19-22) e Trento chiude in carrozza con due ace di Kaziyski e un muro di Djuric proprio su Sokolov (19-25).

Il gruppo di Piazza ha un boomerang nelle proprie mani: il carattere. Capace di rimonte epiche, ma anche timida nel chiudere il set (o la partita): quando aveva già in mano il 2° parziale (24-22) si fa trascinare ai vantaggi, ma il duo Sokolov-Wijsmans mette in scena lo spettacolo della vittoria (29-27). Spettacolo che prosegue anche dopo l’intervallo: Cuneo cambia motore, si inventa l’ottava marcia e a entrambi i time out ci arriva lasciando Trento a metà strada (8-4 e 16-8). Crolla il muro di Trento (che già si stava sgretolando nel 2° set) e anche l’attacco è agonizzante (29%). Insufficienza di ricezione (30%), tra le cause del tracollo. Cuneo che si attacca alla giugulare e non molla finché non sente più pulsare la vena (25-13).

Il 4° set inizia con un errore arbitrale: errore non tanto per la svista sull’attacco di Wijsmans dato out, quanto perché Pasquali non ha consultato il secondo arbitro Sampaolo, che aveva visto giusto. Assolutamente determinante la battuta (soprattutto in casa Trento): 1 errore di Sokolov al servizio più 3 ace consecutivi di Birarelli fanno un parziale di 4-0 che lancia la compagnia verso l’ultimo e definitivo atto dello spettacolo (20-25).

 Risultati Play off A1 Volley Maschile

Svetan Sokolov in attacco (Gian Foto


Le “paropagelle”

Wout Wijsmans. Dopo il linguaggio dei sordomuti, lui inventa quello dello “schiacciatore con le palle”: parla attraverso i palloni che gli passano per le mani. I suoi punti hanno espressione, intonazione, sfumature di significato. Non è in serata di vestire i panni del mattatore (battuta non impeccabile e qualche muro in faccia di troppo), ma è la colla che tiene unita la squadra nei momenti critici. Il tie-break parla il suo linguaggio: puntini di sospensione quando la sua battuta innesca un parziale di 3-0 che porta avanti Cuneo. Il mani out dell’11-9 doveva essere il punto fermo sul match, invece di spazio bianco Cuneo ne ha lasciato troppo. #ParlanoIFatti voto: 6.5

 

Tsvetlan Sokolov. Prima sorride contento di ritrovare i suoi (ex) compagni di squadra dall’altra parte della rete, poi si trasforma in Batman e arpiona su ogni pallone sia in attacco che in difesa (si butta con più generosità di alcuni liberi…). Per il bene di Cuneo City sgancia bombe atomiche da trasformare il campo di Trento in un paesaggio lunare: il 2° set è nelle sue mani, gli arrivano 13 palloni e fa 9 punti, compreso un ace che fa cantare i Blu Brothers all’unisono. Sbaglia in momenti in cui è vietatissimo farlo (regalando un set point nel 2° set), ma poi ha il sangue più freddo di Dracula quando si tratta di chiudere il discorso: il 2° parziale lo chiude di fatto lui e nel tie-break è determinante nel finale. Tanti errori in battuta anche per lui (7) e 5 manate in faccia, ma anche 26 punti e 61% (il migliore): #C’èAncoraMoltoMargine voto: 7.0

 

Earvin Ngapeth. Giocasse sempre come nel 3° set sarebbe da Olimpo della pallavolo. Poi ritorna a essere un comune mortale nel 4° set: tanti errori in attacco, ma soprattutto quei 3 ace subiti da Birarelli che sono un’ammissione di fallibilità. Imprevedibile e geniale, a volte si perde nei meandri del proprio sconfinato talento. #AllaRicercaDellaBussola voto: 6.5

 

Emanuel Kohut. Tiene alto il nome e l’orgoglio della battuta di Cuneo: 4 fucilate, il migliore realizzatore al servizio. Repertorio che si aggiunge a quello, sempre confermato, di primi tempi e muri. #RocciaSuCuiCostruire voto: 7.0

 

Nikola Grbic. Solo un post-it sull’ennesimo prestazione maiuscola: il sorriso ironico con destinatario Juantorena. Grbic è sempre uno spettacolo. Anche nelle espressioni. #IlPalleggioAUnaMano voto: 7.5

 

Jan Stokr. Il saggio dice: mai lasciare Stokr senza muro perché non perdona. Qualche regalo, a dire il vero, lo fa: nel 1° set lascia agli altri gli onori della ribalta (40%); nella Caporetto del 3° set tenta di reagire al dilagare del vantaggio di Cuneo, ma non è nella sua serata più splendente e viene sostituito da Uchikov. Nel confronto tra opposti con Sokolov Stokr esce scalfito: 18 punti (57%). #LuceIntermittente voto: 6.0

 

Emanuele Birarelli. Non solo fa tutto quello che deve fare un centrale: ci aggiunge anche una battuta che fa vedere i sorci di tutti i colori dell’arcobaleno a Ngapeth, eletto a bersaglio di quella flot che non sai mai dove va a cadere. Il 4° set poteva essere in mano di Cuneo, il Bira nazionale glielo strappa come si ruba una caramella a una ragazzino: da 16-17 a 16-21. #BattutaBastarda voto: 7.0

 

Osmany Juantorena. Più lesto di protesta che di braccio, è sempre in mezzo alle polemiche suscitate dalle decisioni arbitrali. Bisogna ammettere, però, che ci vede meglio dell’arbitro quando si tratta di assegnare l’ace a Sokolov e a Wijsmans: i compagni protestano, lui fa immediatamente gesto che la palla c’era. Serata senza infamia e senza gloria. Per vedere l’Osmany-show #ripasareDalVia voto: 6.0

 

Matey Kaziyski. E’ il giocatore che rimane più impantanato nella serata non indimenticabile di Trento. Nell’arena di stasera non morde, ma questa squadra è così compatta da non far vedere qualche smagliatura nel tessuto. Non gioca il terzo set e i punti realizzati sono solo 11. Il carattere, quello è sempre da capitano. #PocoMaDiSostanza voto:. 6.0

 

 

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – ITAS DIATEC TRENTINO 2-3

 

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Antonov, Marchisio, Ngapeth (17), De Pandis (L), Wijsmans (12), Kohut (10), Grbic (7), Della Lunga, Sokolov (26), Abdelaziz, Rossi (7). Non entrati: Galliani. All.: Roberto Piazza

 

ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski (11), Sintini, Birarelli (11), Juantorena (14), Rafael (1), Uchikov, Lanza, Djuric (11), Colaci (L), Stokr (18), Chrtiansky, Bari (L), Burgsthaler. Non entrati: Valsecchi. All.: Radostin Stoytchev

 

ARBITRI: Fabrizio Pasquali e Vittorio Sampaolo.

 

PARZIALI: 19-25 (23′); 29-27 (33′); 25-13 (20′); 20-25 (25′); 16-18 (24′); tot.: 2h05′.

 

NOTE: spettatori 3244; incasso Euro 22910. Bre Banca Lannutti Cuneo: bs 31; ace 11; muri 13; errori 31; ricezione 57% (per. 38%); attacco 51%. Trentino Volley: bs 17; ace 6; muri 11; errori 42; ricezione 51% (perf. 31%); attacco 49%.

 

 Foto di copertina Trabalza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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One comment

  1. Non so perché ma quando c’è Trento contro qualcuno e Trento vince, leggendo le pagelle o il commento alla partita, sembra sempre che abbia vinto l’avversario!

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