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Volley Maschile A1 Play Off – Macerata saluta la serie: grandiosa Piacenza in finale

Volley Maschile A1 Play Off –  Tra Piacenza e Macerata finisce 3-1 per la squadra di Monti. Più precisa, più sanguigna. Macerata deve solo guardarsi allo specchio e chiedersi perchè.

Le Paropagelle

SETBYSET

Se nel primo set il muro di Macerata ha fatto la differenza (4-2 il parziale) con un finale ai vantaggi chiuso con un ace di Stankovic su Hristo Zlatanov, il secondo parziale ha fatto registrare una Copra più aggressiva con Macerata a fiammare solo a sprazzi nella seconda metà del set ma nulla più. Gli ace di Simon hanno dato morale agli uomini di coach Luca Monti (4 solo nella seconda frazione) e nonostante una ricezione troppo bassa per essere alle semifinali scudetto (36% di positività…no davvero), la Copra orchestrata da Luciano De Cecco attacca comunque con un ottimo 56%. Il terzo set finisce con una fiammata dei ragazzi di coach Giuliani che provano a cercare un videocheck favorevole sulla battuta di Zaytsev ma il replay non dà ragione a Stankovic (la palla è fuori) e il set termina 25-22.

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Hristo Zlatanov in attacco (Copra Piacenza) Foto Zanutto

Il terzo parziale inizia con una Copra di alto livello e Macerata a dormire in copertura (e un po’ ovunque). I ragazzi di Giuliani riprendono le redini del proprio gioco rispostandosi sotto sul 10-12, ma si va al secondo time oute tecnico sul risultato di 16-12, con un Dragan  Travica molto impreciso in questo parziale.  Il 18-12 è un attacco di De Cecco che usa il muro di Stankovic: il serbo mura lontano da rete di due metri sul palleggiatore. E questo la dice lunga sulla difficoltà psicologica della Lube in questo momento del match. Poi però Piacenza decide che vincere facile questo set non le va. E allora con qualche errore di troppo (tardiva la sostituzione di Fei per Vettori da parte di Monti) porta sotto la Lube (buono l’ingresso di Monopoli, meno quello di Kovar) che recupera sette punti sui padroni di casa. Macerata protesta per un’invasione di Holt nel momento caldo (che al 90% c’è) ma che l’arbitro non fischia. I biancorossi di coach Giuliani si fermano e non aspettano il fischio arbitrale. Decide l’arbitro, non i giocatori. E finchè l’arbitro non fischia la palla va tenuta su. Finisce con una battuta a metà rete di Kovar: 25-23. E siamo sul 2-1 per Piacenza. PalaBanca traboccante.
Subito sul 3-3 del quarto set Monti cambia Fei per Vettori del quale il PalaBanca è follemente innamorato. Si va al primo time out tecnico del quarto set sul risultato di 8-5 con Giuliani a protestare. Come dire: e meno male che il video check doveva tranquillizzare gli animi. Holt  è fondamentale tra i due time out tecnici con quattro punti di fila (tre muri) che portano Piacenza sul 12-5. Si va al secondo time out tecnico del quarto set sul risultato di 16-8 con un diagonale di altezze importanti di Luca Vettori. Il muro di Simon (18-9) di fatto chiude la disputa con un altro doppiaggio da parte della Copra. Macerata è l’ectoplasma della squadra che è: errori su errori, Stankovic sbaglia la battuta e Macerata saluta il tricolore. Piacenza invece va in finale: 25-15

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