Basket Carrozzina A1 Finale Scudetto – E’ tutto pronto. Dopo gli impegni europei, dopo il distacco dalla competizione nazionale e qualche giorno per tornare in Patria (anche con la testa), è finalmente arrivato il momento che conta. Quello della finalissima scudetto alla quale partecipano quest’anno due squadre dal diverso curriculum. Da una parte, ci sono i campioni d’Italia in carica del Santa Lucia Roma, squadra esperta che negli ultimi anni ha letteralmente ammazzato il campionato. Dall’altra c’è la Briantea84, squadra giovane con alta concentrazione di stranieri che ha già portato a casa quest’anno due trofei: la Vergauwen Cup in Europa e la Coppa Italia vinta proprio tra le mura amiche del PalaFamila di Seveso contro i capitolini.
Questa sera è prevista gara1 a Roma.
LE DICHIARAZIONI DEL PREPARATITA
Coach Carlo Di Giusto, allenatore del S.Lucia Roma: “Ci avviciniamo all’appuntamento con grande curiosità – spiega l’allenatore dal sito della società -. Si tratta di una sfida inedita. Il nostro obiettivo è costruire la vittoria in difesa e con il controllo del ritmo. La lettura dei tempi e degli spazi sarà come sempre in sport la chiave fondamentale. Il risultato in Coppa Campioni ci ha dato ulteriore consapevolezza delle nostre qualità umane e fisiche delle quali ancora disponiamo. Mi aspetto un contributo da tutti i miei giocatori, anche chi dovesse essere chiamato in causa per pochi minuti. Speriamo di poter sfrittare il fattore casalingo con il supporto di una cornice di amici, tifosi e appassionati“.
Nicola Damiano, guardia Unipol Briantea84: “Le emozioni sono quelle di un bambino che si trova in mano un giocattolo nuovo. Abbiamo tanta adrenalina in corpo, arriviamo da due grandi vittorie ma giocare a Roma fa la differenza: portare via il fattore campo non sarà facile, sono ostici e hanno esperienza. Noi siamo una bomba a sorpresa, cercheremo di sorprenderli. Hanno compiuto una vera e proprio impresa in Europa, sono stati grandissimi. Arriveranno ancora più carichi, dopo una finale col Galatasaray davvero pazzesca. Speriamo solo si siano stancati – aggiunge la guardia della Unipol ridendo – e che ci rendano più facile gara-1, ma non andrà così. Noi siamo una squadra più agile, più veloce, fatta di tiratori, mentre loro hanno due torri che cercano sempre di portare dentro l’area. Se siamo caldi non ci ferma nessuno”.
