Volley Maschile A1 – Il derby della Challenge va alla Copra Piacenza. Battuta Belluno

Volley Maschile A1 –  La finale per l’accesso alla Challenge Cup 2012/2013 si conclude come una delle migliori favole: dopo un avvio di stagione altalenante, con numerose sconfitte e delusioni e un girone di ritorno quasi perfetto, Piacenza, dopo essere uscita dai Play Off Scudetto, mette in campo tutta la sua determinazione e concentrazione contro Belluno per aggiudicarsi un posto in Europa. Sconfitta Monza in gara 1 e 2, l’ultima avversaria da affrontare, in gara secca, rivestiva i colori orogranata. Nonostante le aspettative di un lungo match, la Copra Elior Piacenza torna a respirare l’aria europea, dopo due anni di lontananza, vincendo in poco più di un’ora 3-0 contro una Sisley che, padrona di casa, non può nulla contro i trascinatori Zlatanov (nel giorno del suo compleanno, 20 punti a fine match, 67% in attacco e 62% in ricezione) e Nikolov (17 punti e il 70% in attacco) supportati dall’aiuto di Marra (essenziale nei momenti delicati, che chiude il match con il 57% in ricezione). Fei (18 punti), Ogurcak (9 punti) e Farina (80% in ricezione, di cui il 70% perfetta) a metà del primo set tentano la rimonta, cercano di mettere i bastoni tra le ruote ai biancorossi nel secondo parziale, stando anche davanti ai piacentini e partendo in vantaggio nell’ultimo set: ma il tentativo è vano.
Dopo un avvio equilibrato e a punto a punto, Piacenza ingrana la marcia sul 3-5 con due attacchi vincenti di Zlatanov. Nikolov e il numero 11 biancorosso mantengono e consolidano il vantaggio acquisito: Piacenza ha buoni fondamentali, soprattutto un buon muro, mentre Belluno è carente nello stesso settore e in difesa. La Copra Elior allunga ulteriormente portandosi avanti di 6 lunghezze sul secondo time out tecnico (10-16), poi il muro biancorosso cala e Piacenza commette numerose imprecisioni, soprattutto in attacco, che permettono a Belluno di farsi insidiosa. Con Fei gli orogranata recuperano 5 punti di fila per poi arrivare sul 20-22: il pareggio però non arriva mai e il set si conclude sul 22-25 con un muro out di Belluno. Per Zlatanov 7 punti e l’88% in attacco, Zhekov e Nikolov 5. Fei, insieme a Ogurcak, sono i fautori dei punti orogranata: 8 per il primo e 5 per il secondo. Ottime le difese di Marra, essenziale nei momenti delicati del set; chiuderà il parziale con il 60% in ricezione. La Copra Elior conclude il set con il 69% in attacco e il 72% in ricezione; Belluno il 65% in attacco e il 64% in ricezione.
Secondo set dalla doppia faccia: Piacenza con Holt si porta subito in vantaggio (4-7). Poi Belluno si fa insidiosa e con l’ace di Fei si porta rapidamente pari (7-7). La Copra Elior si spegne e Belluno ne approfitta: passa dal 9-7 al 16-12 in un batter d’occhi. Al rientro in campo Piacenza recupera velocemente 3 punti ma il pareggio arriva solo sul 17-17 grazie a Zlatanov. Con un ace di Holt (18-20) Piacenza si guadagna il vantaggio: Belluno da lì riesce solo a stare in coda; il parziale si conclude sempre con Zlatanov sul 21-25. Zlatanov, anche in questo set, mette a segno 7 punti (62% in attacco), Holt (62% in attacco) e Nikolov 5. Nuovamente importante il contributo di Marra in difesa. I biancorossi concludono il set con il 62% in attacco (contro un 55% di Belluno), il 44% in ricezione (contro un 56% orogranata) e 3 muri (contro i 2).
Terzo e ultimo set dall’avvio diverso dai precendenti: Belluno si porta subito in vantaggio con un ace di Ogurcak (4-0) ma Nikolov, Zlatanov e Tencati reagiscono rapidamente, aggiudicandosi il pareggio sul 6-6. Zlatanov in poco tempo mette a terra due ace passando quindi dal 7-8 al 13-18. Nikolov e Zlatanov allungano sui tentativi di Ogurcak e Fei (16-22 e 18-24). Ormai la partita è segnata: il divario è talmente tanto che con un mani out orogranata Piacenza si aggiudica il match sul 3-0 e il futuro sogno d’Europa.

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