Fotogallery di Olimpia EA7 Milano-Strasburgo di Max Biffi
Eurolega Basket – Una EA7 Milano penelopeggiante. Fa e disfa, fa e disfa, fa e disfa. Lo fa in continuazione. Alterna momenti di slancio con altri di black-out, non ammazza mai una partita che alla fine la vede comunque vittoriosa (e meritatamente 83-72) contro Strasburgo lasciato a quota zero in fondo alla classifica e fuori dai giochi per le Top 16 del girone B, dominato dall’inarrivabile Real Madrid, ma poi apertissimo in chiave seconda posizione dovrà e potrà giocarsi le sue chance anche la squadra di Luca Banchi. Trascinata da un ottimo Keith Langford che in 32’ di utilizzo trova il tempo di segnare sia 25 punti (3/5 da 2, 5/9 da 3) che, in taluni momenti, anche di guidare una squadra sempre più orfana di un regista vero e proprio. Ed è proprio quello che è mancato nella serata del Forum un giocatore in grado di gestire i ritmi all’interno di una partita impazzita, sostanzialmente sempre comandata dai biancorossi incapaci però di mettere fra sé e i francesi un margine di tutta sicurezza. Abbiamo contato almeno tre situazioni di +10 poi capovolte dalla formazione ospite che ha trovato nella zona l’arma per mettere a nudo i difetti organizzativi dell’Olimpia. Le soluzioni estemporanee (ma a segno) di Langford e di David Moss dalla lunga distanza ad inizio del quarto periodo hanno mascherato bene le lacune a livello di gestione di una squadra che, fra le altre cose, aspetta ancora un Alessandro Gentile al 100%.
Ha retto bene l’urto, nonostante la carenza di centimetri, il reparto lunghi milanese contro degli autentici giganti come Romain Duport e soprattutto Alexis Ajinca. Ci mette i muscoli Samardo Samuel (sotto due spanne buone dai pari ruolo avversari) che chiude con 12 punti e buonissime percentuali da sotto, ci mette carattere e personalità Nicolò Melli che appena sente la canzoncina dell’Eurolega (e non vede Mirotic nei paraggi) si esalta e si trasforma in “mister utilità” chiudendo sì con solo 5 punti ma corredando la sua performance con 10 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate. Il reggiano salta, sgomita, sporca palloni, difende duro insomma fa quello che gli si chiede e di più. Tre minuti e spiccioli anche per Gani Lawal che conferma quanto già visto a Bologna e cioè di essere lontanissimo dalla condizioni ideale.
Come dicevamo partita aperta quasi fino alla fine con l’EA7 incapace di monetizzare più di un vantaggio in doppia cifra. Caso emblematico nel quarto periodo quando dal 62-53 del 32’ subisce l’ennesimo mini-break che riporta Strasburgo sul meno 2 (62-60). Poi il solito copione: Moss-Langford-Moss e la pratica Strasburgo è risolta…
Foto Max Biffi
EA7 MILANO-STRASBURGO 83-72
EA7 MILANO: Langford 25, Moss 13, Samuel 12, Gentile 11.
STRASBURGO: Campbell 17, Ajinca 16, Diot 11.