Coppa Italia Volley Femminile A1 – Fuoco al PalaVerde: vince ancora Piacenza #TopAndFlop

Coppa Italia Volley Femminile A1 – Weekend di fuoco al PalaVerde di Treviso per la final four di Coppa Italia. Stavamo ancora mandando giù l’ultimo boccone di lasagna che già, sabato pomeriggio, la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza e l’Unendo Yamamay Busto Arsizio aprivano le danze delle semifinali.
Partono a bomba le ragazze di Caprara che strapazzano e chiudono la pratica Busto con un 3-0 secco e parziali da urlo di Munch (25-17, 25-20, 25-11). Più combattuta la sfida tra la Liu Jo Modena e la Foppapedretti Bergamo. Tutta di cuore e coraggio la partita delle bergamasche, che strappano un 1-3 meritatissimo e staccano il biglietto per la finalissima con Piacenza. Sbaglia troppo in battuta Modena che sembra anche non riuscire a contenere in nessun modo una gasatissima Valentina Diouf, top scorer del match con
29 punti. Ma veniamo ai nostri top&flop di questo weekend di coppa.

Inevitabilmente, top del top per Piacenza. Cinica, cattiva, determinata. Le ragazze di coach Caprara sembrano tutte delle Tomb Raider – versione gigantografia, ovviamente. Già dalla semifinale con Busto scendono in campo col coltello tra i denti, la french limata a dovere, pronte a strappare via extensions che neanche nel peggiore episodio di Jersey Shore. E se la semifinale sembra un semplice allenamento, la finale pare addirittura l’amichevole post natalizia resto del mondo vs. oratorio della parrocchia sotto casa. Liquidano le ragazze di Bergamo con un 3-0 imbarazzante (25-16, 25-13, 25-17) e alzano la coppa per la seconda volta consecutiva quella coppa meravigliosa.

Top per noi, nonostante la prestazione da dimenticare della finale, è anche Valentina Diouf. Perché se è vero che nella finalissima abbia dimenticato le palle –e non quelle del riscaldamento –negli spogliatoi, e ancor più vero che nella semifinale ha trascinato le sue compagne con una prestazione sublime da gran veterana. Cosa che non è. Valentina è giovane, ed è da queste finali perse, dai lividi, dalle murate in faccia e dalla testa basta a fine gara che imparerà a tirar fuori la cattiveria e la freddezza che le faranno raggiungere i migliori obiettivi. Di questo ne siamo certi.

D’altro canto, non possiamo non sottolineare come flopppissimo la gara della compagna di squadra dell’oppostona azzura, Jelena Blagojević. Perché è inutile negarlo, dalla schiacciatrice serba ci aspettavamo tutti qualcosa di più. Ed invece delude la sua finale. Sbaglia tanto dai 9 metri, in difficoltà in attacco, e spesso quasi intimorita in ricezione. Seppur giovane –dopotutto è una classe 1988 –di partite importanti è abituata a giocarne. Da tempo nel giro della nazionale serba, ha vinto due campionati e due coppe di Serbia. Per cui, insomma, non proprio una pischellina alle prime armi. Eppure sembra anche lei subire l’emozione –per non dire cagarella, cagarella si può dire vero? –da finale. Peccato.
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza – Foppapedretti Bergamo 3-0 (25-16, 25-13, 25-17)

Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: Leggeri 3, De Kruijf 9, Van Hecke 7, Meijners 13, Ferretti
3, Sansonna (L), Bramborova, Caracuta 1, Bosetti 18, Vindevoghel. Non Entrate Valeriano,
Manzano. All. Caprara.

Foppapedretti Bergamo: Klisura, Stufi 2, Bruno, Loda 5, Weiss, Blagojevic 2, Merlo (L),
Melandri 1, Folie 6, Diouf 10, Smutna 1, Sylla 2. All. Lavarini.

Arbitri: Cipolla, Braico.
Note – Spettatori 3688, durata set: 24′, 27′, 26′; tot: 77′.

Foto Perin

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