#Il25punto schiacciato dall’alto dei 209 cm di Daniele Mazzone

È il giunco del posto 3, i suoi centimetri sono la risposta italiana alle altitudini straniere, i suoi punti hanno contribuito alla prima vittoria in trasferta dell’Exprivia Molfetta domenica scorsa contro la Calzedonia Verona. Daniele Mazzone, beata gioventù del 1992, già di azzurro vestito nell’estate scorsa grazie all’occhio lungo di Mauro Berruto che l’ha scovato a Sora in A2, coperto d’oro (quello dei Giochi del Mediterraneo 2013), sogna un oro ben più prestigioso. Fidanzato con Martina “la santa” (capirete perché), nei suoi pensieri c’è posto per un’altra ragazza. A tempo di rock si prepara alle partite, ma forse dovrebbe dare una sistemata alla camera. Tra calendari (sì) e idoli sportivi (no) noi, comunque, lo ricorderemo come un gatto. Non quello dell’ultima domanda!

La tua definizione di pallavolo?
Lo sport di squadra per eccellenza.

Quando hai iniziato a giocare?
Avevo 13 anni, se non ricordo male.

Il momento più bello della tua carriera?
La mia “carriera” è ancora breve, ma per adesso Anzani che ai Giochi del Mediterraneo dopo un muro importante si gira verso di me, in tribuna dopo essermi scavigliato proprio in quella finale, e mi dedica il muro.

Il punto più importante che hai fatto?
Se ne ho fatti non me li ricordo.

Il trofeo che vorresti conquistare?
Un’Olimpiade (come tutti), ma è ancora lontano come obiettivo.

Per chi o che cosa rinunceresti alla pallavolo?
Per amore di sicuro.

Che musica ascolti prima di entrare in campo?
Dipende da che cosa voglio trasmettermi, comunque di solito i Dream Theater.

Il tuo idolo sportivo?
Non ne ho.

La tua qualità fisica migliore.
I miei 209 cm.

La qualità morale che ammiri negli altri.
La razionalità.

Un pregio e un difetto del tuo carattere?
Essere sfacciato/sincero. Essere impulsivo.

L’ultima volta che hai pianto?
Tre anni fa, ma non dico il perché.

Il tuo vizio peggiore?
Il disordine.

La pazzia più grande fatta per amore?
L’anno scorso, tornato a Sora da una trasferta alle 4 senza aver dormito, doccia, borsa e dopo 2 ore di macchina ho svegliato la mia attuale fidanzata Martina, la cui reazione alla sveglia è stata “Ma te sei completamente pazzo!”.

Cosa ti conquista di una donna?
Fisicamente, parlando nell’ordine: tette, occhi, culo. Il carattere va prima di tutti e tre.

Hai mai tradito?
No: se sei single puoi fare quello che ti pare con chi ti pare, ma quando ti impegni bisogna essere fedeli sempre. Io ho un lasciapassare per Scarlett Johansson, ma non credo succederà mai =)

Faresti un calendario nudo?
Sì, ma non so chi se lo comprerebbe.

Cita una massima sportiva.
“Non l’hai messo dentro finché non l’hai messo dentro” (cit. American Pie). So che non è una massima sportiva, ma può valere anche nello sport.

Se fossi una città saresti…
Dubai. Se guardi le foto di 20 fa è una città che non esisteva. Ha cominciato a sorgere quando sono nato io ed è in continua evoluzione ed espansione. Vorrei essere come lei in una crescita esponenziale e implacabile:

Se fossi un film saresti…
Armageddon.

Se fossi un libro saresti…
I pilastri della terra (uno dei pochi che io abbia mai letto).

Se fossi un cibo saresti…
Una carbonara.

Se fossi un animale saresti…
Un gatto delle nevi, un animale rarissimo, che in pochi riescono a vedere in quanto si mimetizza con la neve meglio di un camaleonte (essendo bianco). Però se viene attaccato diventa molto feroce. Vorrei essere come lui: una persona rara da conoscere e incontrare… ma non farmi incazzare che divento una iena!

Per che cosa vorresti essere ricordato?
Per aver vinto tanto (work in progress).

Svela una battuta da spogliatoio.
“Porcè, lo tosiamo sto gatto?”

foto Zanutto

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