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Lube Civitanova: i 10 motivi di un campionato vinto (così)

I #10segreti per cui la LUbe Civitanova ha vinto il campionato (e lo ha vinto così)!

Che la Lube Civitanova abbia fatto le giocate della vita ne siamo tutti consapevoli, con uno scudetto conquistato e meritato a pieno titolo. Ma quali sono i segreti di questo risultato da annoverare negli annali? Un viaggio nel cuore della conditio sine qua non sarebbe stata possibile questa esultanza!

 

10) Gara 3 ha celebrato la presenza di 14 muri ed un attacco del 55%. Il trionfo di una pallavolo spettacolare!

9) Se hai un giocatore come Candellaro che calibra ogni parola per non stuzzicare la scaramanzia, nella convinzione di giocare ogni partita come se fosse una finale (vedi intervista), allora ogni Sibilla ha ben poche profezie nefaste da proferire.

8) L’abito non fa il monaco come i nomi non creano una squadra. Ma se gli ingredienti del tuo impasto base sono Grebennikov, Sokolov, Christenson, Kovar, Stankovic, Candellaro, Cester e Juantorena il prodotto finale non potrà certo essere così malvagio.

7) Quando il Capitano, in procinto di buttarsi nelle adrenaliniche finali, ti dice che “il fondamentale vincente è la testa”, puoi stare sereno che la tecnica andrà  a braccetto con un pensiero arguto, lontano dall’infantile gioco di potenza ingenua.

6) 4200 spettatori, 4200 voci, 4200 emozioni. L’energia che trasuda e diventa linfa vitale, in un palazzetto con un grande sogno.

5) 23 punti di Sokolov e 20 di Juantorena hanno semplicemente messo la firma su un set a testa..

4) ..e se poi si aggiunge Kovar, con una prestazione dai toni sublimi, il gioco è fatto per un triumvirato perfetto. Ma che ne sanno Cesare, Pompeo e Crasso!

3) Se il volley non è solo muscoli e ignoranza sarà per quella base grazie a cui ogni attaccamento risulta sicuro; un plauso a Blengini ed a tutto lo staff tecnico che di queste fondamenta costituiscono l’essenza.

2) E su questa scia si è chiamati a proseguire, nel riconoscimento di quell’altro pezzo di anima che costituisce il vero essere di una squadra. Perché se in campo c’è una battaglia esplicita, l’implicito poco al di là del rettangolo di gioco non ha un peso per nulla ininfluente. Segue dunque l’applauso riconoscente a chi ha avuto meno spazio in campo ma ha co-partecipato al successo in ugual misura, poiché un insieme si forma dall’unione di tutte le sue parti.

1) Seppur ogni romanticismo sia bandito, per quanto la dolcezza possa divenire patetica, ci sono emozioni che si amalgamano perfettamente con la razionalità più pragmatica e l’intelletto nella concretezza, senza stonare. È la risolutezza, la grinta di chi ha scritto negli occhi la spasmodica convinzione di arrivare a quell’obiettivo. E questo ha poco a che fare con lo svenevole e sdolcinato sentimento, questo è ciò che ha mostrato la Lube Civitanova: Passione e Determinazione!

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