Lega A: dopo Varese, Carlo Recalcati è il nuovo coach di Montegranaro

C’è la Sutor Basket nel dopo-Varese di Carlo Recalcati.

Il personaggio

Da allenatore ben 3 gli sono stati gli scudetti conquistati con altrettante squadre: ha vinto con Varese nel 1999, con la Fortitudo Bologna nel 2000, e con la Mens Sana Siena nel 2004. Prima ancora, agli inizi della carriera da coach, è stato artefice del miracolo Viola Reggio Calabria, portando la formazione calabrese all’apice della sua storia sportiva. Nella scorsa stagione ha guidato la Cimberio Varese conducendola, dopo aver disputato anche i play off, all’ottavo posto in regular season. Da coach della Nazionale azzurra vanta invece un argento alle Olimpiadi di Atene 2004, un bronzo agli Europei di Svezia 2003, un oro ai Giochi del Mediterraneo del 2005. Carlo Recalcati detiene un altro importante record: tra  partite giocate in campo e  disputate alla guida della panchina, è l’atleta che ha vestito più volte la maglia della Nazionale. Si, perchè Carlo è stato anche un grande giocatore.

Le dichiarazioni

“Con grande orgoglio diamo il benvenuto a Carlo Recalcati – commenta il presidente della Sutor Tiziano Basso – è per noi un onore sapere che, chi come lui ha già segnato la storia del basket, contribuirà a costruire la prossima stagione della Sutor. Abbiamo trovato in lui il profilo perfetto dell’allenatore che cercavamo: una fortissima motivazione e la volontà di sposare il progetto Montegranaro nella sua interezza. Tutte le candidature valutate dalla Società sono state più che autorevoli. Abbiamo riflettuto e ci siamo confrontati. La scelta è caduta su di lui e siamo certi, certissimi, che questa sia la scelta giusta. La sua storia personale e professionale è per noi per primi uno stimolo a lavorare ancora di più e ancora meglio”.

“E’ per me motivo di grande soddisfazione – le parole di coach Recalcati –  condividere questa nuova avventura con una Società come quella di Montegranaro, una Società che stimo e della quale condivido l’entusiasmo. E’ per me inoltre un piacere lavorare con Sandro Santoro, che in passato ho allenato e che oggi ritrovo nelle vesti di general manager. Sono felice di essere qui, in una terra nota per l’operosità della sua gente, simile a quella della zona da cui io provengo”.

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