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Londra 2012 – Cardullo non ce la fa: niente Olimpiadi

Londra 2012 – Niente da fare. Paola Cardullo non farà parte della spedizione delle Olimpiadi di Londra 2012. E il colpo è duro. Fa male. Anzi malissimo. Perchè, anzitutto, Paola Cardullo è il miglior libero del Mondo. Lo è da diversi anni e sono in pochi ad affermare il contrario. Fa male perchè la giocatrice che è cresciuto con Suor Giovanna Saporiti a Novara aveva già avuto abbastanza sfortuna per meritarsi di dover rinunciare ad un sogno olimpico: durante il World Grand Prix del 2011, uno scontro di gioco le provocò la vfrattura di una mano che la obbligò a rinunciare all’Europeo italo-serbo, nonchè alla Coppa del Mondo in Giappone.

A comunicare che Cardullo non parteciperà alle Olimpiadi è direttamente la Federazione Italiana Pallavolo con il seguente comunicato stampa:

A soli otto giorni dall’inizio del torneo olimpico, il libero azzurro Paola Cardullo è stata costretta a rinunciare alla partecipazione a Londra 2012. Nonostante il grande impegno e il tanto lavoro profuso, la giocatrice piemontese non è riuscita a recuperare dall’infortunio alla caviglia destra. Per due settimane ha lavorato insieme al gruppo, ad Ekaterinnburg è anche scesa in campo per pochi scambi, ma la sua condizione attuale non le permettere di compiere “un’altro” miracolo come era riuscita più di una volta negli anni scorsi. Al suo posto è stata convocata Monica De Gennaro, che nel giro di alcune ore si unirà alla squadra che è in collegiale a Roma“.

Al suo posto, parte per Londra Monica De Gennaro, libero della Robur Costa Pesaro.

Monica De Gennaro è nata a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli l’8 gennaio 1987. Alta 173 centimetri gioca libero. Nella stagione appena conclusa ha vestito la maglia della Scavolini Pesaro. Vanta 57 presenze in nazionale, dove ha esordito il 3 gennaio 2006 a Roma (Italia-Siram Roma 3-1). Faceva parte della squadra che lo scorso novembre in Giappone ha vinto la World Cup, conquistando contemporaneamente la qualificazione olimpica. Curiosamente anche in quella occasione si era unità in extremis alla squadra di massimo Barbolini, sostituendo l’infortunata Ortolani.

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