olimpiadi-volley-londra

Londra 2012 – L’Italia batte la Serbia 4-0. La Paropagella.

Londra 2012 – L’Italia batte la Serbia. La Serbia lotta con l’Italia. In questa prima amichevole benefica, la squadra di Mauro Berruto mette in campo grinta e forza. Non senza soffrire in alcuni tratti della gara (nel secondo set in particolare quando il muro serbo fa la differenza insieme alla difesa dell’est Europa). Non senza qualche sbavatura. Ma alla fine porta a casa il risultato (anche se conta poco) e Berruto fa girare tutte le pedine a sua disposizione: e saltano fuori nomi come Papi, Boninfante, Parodi e Birarelli (che in teoria son quelle che si chiamano seconde linee). La differenza non la fa tanto il muro (11 contro 10 a favore degli Azzurri) quanto la battuta: 12 ace a 2 sono un gap importante e anche la ricezione della Serbia ha fatto spesso cilecca con un 28% di perfezione che certo non può essere giudicata positiva (Foto di Elena Zanutto).

Ivan Zaytsev: Al servizio fa davvero la differenza. Quando Antinelli e Fefè De Giorgio coniarono l’anno scorso l’espressione “Ivan Zaytsev tira gli scaldabagni” avevano davvero ragione. Uno dei suoi ace ha raggiunto terra ad una velocità di 120 all’ora. La potente gioventù.

Michal Lasko: E’ il top scorer della gara. A muro dà i numeri con  blocks (the best della squadra) e attacca con il 51%. Uno come lui serve in ogni dove. Figuriamoci a Londra. Bomber.

Samuele Papi: Che dire di questo giocatore? E’ alla sua quarta Olimpiade (che tradotto in italiano significano 16 anni sui migliori parquet del Mondo). Entra, dà una mano in ricezione, qualche tocco interessante in attacco. Diciamo che anche se non sembra più il “ragazzo” di un tempo, è una chicca per Berruto e l’Italia. Lusso.

Andrea Giovi: Assorbita la formula dei due liberi (uno per la ricezione e uno per la difesa), Berruto ha a disposizione la grinta di Giovi che, oltre a metterci tutto, e si vede, tiene molto bene la posizione. E in difesa è tutto. Per dirla all’inglese, “defense”.

Dragan Stankovic: La Serbia questa sera non è stata proprio all’altezza della sua fama. Ma quando Stakovic ingrana a muro, lo fa anche in attacco. Mitic lo serve spesso e lui ricambia con occhiate di fuoco. Avversario temibile.

Sasa Starovic: Una serata no per il forte opposto ex Latina con i suoi sette punti all’attivo (per un opposto davvero pochini). La sua forma migliore è ancora lontana. In lenta ripresa.

Mihajlo Mitic: A tratti serve bene i suoi centrali e fa viaggiare discretamente veloce la palla in posto quattro. Ma è troppo altalenante nella gestione del gioco e vien da chiedersi se Kolakovic non preferisca Petkovic. Discontinuo.

Italia – Serbia 4-0
Parziali: 25-23; 26-24; 25-23; 25-15
Italia: Savani 11, Parodi 6, Zaytsev 11, Lasko 23, Birarelli 5, Fei 7, Mastrangelo 2, Boninfante 1, Travica 2, Bari (L), Giovi (L), Papi 4. All. Berruto
Serbia: Kovacevic N., Kovacevic U. 6, Janic 9, Petkovic, Stankovic 7, Nikic, Mitic 3, Rasic 1, Atanasijevic 8, Starovic 7, Podrascanin 7, Rosic (L), Lisinac 1, Petric 4. All. Kolakovic

Muri: 10 Serbia, 11 Italia

Ace: 2 Serbia, 12 Italia

Ricezione: 58% (46%) Italia, 36% (28%)

Please follow and like us:
0

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *