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Londra 2012 – Italia battuta dalla Korea: si torna a casa!

Londra 2012 – L’Italia di Massimo Barbolini è stata battuta dalla Korea. Quel che è emerso è che le asiatiche sono state più squadra, più compatte, più precise in campo e nelle posizioni di difesa e copertura, più efficaci a muro e più incisive nei momenti che contavano. Rimane tanto rammarico per una gara che poteva finire diversamente, che poteva essere giocata diversamente, per una squadra che aveva ottime carte da giocare e non è riuscita a capitalizzare niente di quel che poteva. Rimane la delusione per quelle gicoatrici che non avranno più la possibilità (probabilmente) di giocarsi un’Olimpiade: e vengono in mente Del Core (in lacrime), Piccinini, Gioli, Lo Bianco. La capitana azzurra, poi, è stata sostituita durante il match così come successo contro la Russia: mal di schiena? Di fatto c’è ben altro poco da dire. Troppa distrazione, troppo scollate le ragazze di Barbolini che lasciano sul campo i festeggiamenti (meritatissimi) delle koreane: combattive, decise e determinate. Per vedere i risultati delle altre gare dei quarti, clicca qui

ITALIA-COREA DEL SUD 1-3 (25-18 21-25 20-25 18-25)
ITALIA: Del Core 16, Arrighetti 13, Bosetti L. 12, Costagrande 10, Gioli 13, Lo Bianco. Libero: Croce. De Gennaro, Rondon, Piccinini 6. Non entrate: Barazza, Bosetti  C.. All. Barbolini.
COREA DEL SUD: Jung Dae-Young 9, Kim Sa-Nee, Kim Yeon-Koung 28, Yang Hyo-Jin 13, Kim Hee-Jin 2, Han Song-Yi 16. Libero: Kim Hae-Ran. Lee Sook-Ja 1, Han Yoo-Mi, Hwang Youn-Joo 9. Non entrate: Ha Joo-Eem, Lim Hyo-Sook. All. Kim Hyung Sil.
ARBITRI: Cholakian (Arg) e Velez Marcado (Pur)
Spettatori: 10000
Durata set: 25, 27, 28, 27
Italia: bs 7, a 3, mv 9, e 11.
Corea del Sud: bs 4, a 4, mv 11, e 6.

 

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One comment

  1. 3
    Purtroppo senza difesa non si va a medaglie…
    – un muro fatto col pongo
    – una ricezione da principianti
    – un libero palesemente inadeguato

    Il bagher sbagliato sull’ultimo punto è solo uno dei tanti esempi.
    Poi la squadra è troppo Gioli-dipendente, quando gira lei si vince e quando Simona decide di occuparsi del suo chewing-gum si torna a casa.

    Uniche note positive di questa spedizione: le sorprendenti Lucia e Vale, oltre alla commovente motivazione di Anto e Francesca, professioniste e grintose fino all’ultimo punto. Tutto il resto è da buttare. Chissà se con Paolina Cardullo le cose sarebbero state diverse, ma son discorsi che non servono a niente. Peccato e basta…

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