NBA- l’analisi della Southwest Division

Oggi è il turno dell’ultima Division della Western Conference: la Southwest. Di questo gruppo fanno parte le tre squadre del Texas: i San Antonio Spurs, gli Houston Rockets e i Dallas Mavericks, che si aggiungono ai Memphis Grizzlies e ai New Orleans Hornets. Probabilmente è la division più competitiva di tutta la NBA.

Come ogni anno circolano le solite voci riguardanti gli Spurs. “La squadra è troppo vecchia”, “Duncan e Ginobili non sono più quelli di una volta”, etc. In realtà San Antonio è ancora fortissima e il processo di ricostruzione potrà continuare con la crescita di giovani come Leonard e Neal. In più ci sono i Big Three, Duncan-Ginobili-Parker, con quest’ultimo che ormai è diventato il vero leader della formazione.

I Mavericks hanno fallito il colpo Deron Williams (ha scelto di restare ai Nets) ma il mercato di Dallas è stato comunque ottimo. Infatti sono arrivati buoni giocatori come Mayo, Brand, Collison e Kaman. Se ne sono andati due leader come Kidd e Terry, ma prima o poi il processo di rinnovamento doveva iniziare. Il giocatore di punta resta Dirk Nowitzki.

La conquista dei playoff è l’obiettivo minimo per i Grizzlies. Infatti Memphis è ormai una potenza della Western Conference. Il punto forte rimane la coppia di lunghi Randolph-Gasol, ma Gay è pronto a diventare una delle superstar della NBA. Non ci sarà più il sesto uomo Mayo, passato ai Mavs.

Gli Hornets sono pronti per il nuovo ciclo dopo l’addio di Chris Paul. La ricostruzione potrà avvenire intorno ad Anthony Davis, scelta n.1 al draft 2012 e da molti paragonato a Kevin Garnett. Dal draft, posizione n.10, è arrivato anche Austin Rivers, che sarà il play titolare del quintetto. Inoltre è stato rinnovato il contratto di Eric Gordon e dal mercato sono arrivati due buoni giocatori come Ryan Anderson e Robin Lopez. Con una squadra così giovane e talentuosa l futuro non può che essere luminoso per gli Hornets.

I Rockets si sono indeboliti tantissimi. L’obiettivo principale del mercato era l’acquisto di Dwight Howard ma alla fine il centro è stato ceduto ai Lakers. Dal draft sono arrivati ben tre rookie dal primo giro e l’acquisto principale è stato Jeremy Lin. Troppo poco.

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