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Eurolega – Steccata per Cantù: vince Lubiana 71-84

Eurolega Basket Maschile – (Foto www.pallacanestrocantu.com) Sconfitta sanguinosa anche e soprattutto per l’ampio scarto maturato negli ultimissimi possessi per la Mapooro Cantù che inaugura come peggio non si potrebbe la sua seconda partecipazione all’Eurolega. I biancoblù vengono battuti sul proprio campo da una delle avversarie dirette per l’accesso alla Top 16, l’Olimpia Lubiana, sulla carta l’avversaria più accessibile delle cinque ma che si è dimostrata più pronta e concentrata rispetto ai padroni di casa. Nonostante la giovane età, coach Filipovski parla di partita giocata “da veterani” e in effetti è così specie quando nel quarto periodo Cantù sembrava averla rimessa in sesto. Alla vigilia Trinchieri, invece, aveva addirittura parlato di gara “da dentro o fuori”. Se è davvero così le cose si mettono molto male per la Mapooro tradita da uno degli alleati numero uno, il tiro da tre: i cecchini brianzoli tirano col 25% (5/20) segnando subito tre triple nei primi dieci minuti e solo due nei restanti trenta. Non ci si salva nemmeno col tiro da sotto (44%) in una gara in cui Cantù non ha mai avuto particolare slancio. Tyus e Brooks “ciccano” la loro prima in Eurolega, come loro Smith in cabina di regia mentre Cusin va subito in difficoltà contro i lunghi avversari. Poche fiammate da Markoishvili, in campo solo 19 minuti, Aradori è l’unico che si salva. Ben diverse le percentuali di Lubiana che piazza un 43% da 3 che fa tutta la differenza del mondo soprattutto nel quarto periodo (4/7) quando a Salin & C. le triple entrano da ogni piastrella.

Cronaca. Nel primo quarto Cantù soffre la vitalità e il dinamismo di Page (3/6 e 7 punti in 10’) che punisce la difesa biancoblù, ancora un po’ fuori giri, sia dalla distanza che sotto canestro. Una doppia tripla firmata Leunen e Markoishvili dà il primo vero vantaggio alla squadra di casa (10-9) dopo 6’. Ma a menare le danze è Lubiana che entra prima in partita, torna anche a +6 e chiude avanti di tre, mentre Cantù litiga tanto col canestro e chiude il primo periodo con appena il 33% da sotto, mentre la salva il solito tiro da 3 (3/4). Si rivede in Eurolega Scekic che dà subito il suo contributo nella partenza sprint di Cantù nel secondo quarto. Entra in partita anche il pubblico ma non basta per dare una piccola svolta al match, sempre equilibratissimo. E se l’attacco canturino si rimette in carreggiata (si sale fino al 50% da 2), è la difesa che non riesce a salire di colpi concedendo altri 21 punti agli sloveni che trovano nell’ex Varese Ranniko un’altra valida soluzione offensiva. Nel terzo quarto ci si attende una Mapooro che si scrolla di dosso la tensione di giocare l’esordio di Eurolega davanti ai propri tifosi. Ma il canovaccio del match non cambia, anzi, calano ancora le percentuali dalla distanza mentre Lubiana resta in media offensiva. La schiacciata di Cusin e la tripla iniziale di Markoisvili sembrano mettere in ritmo i biancoblù, ma gli sloveni restano attaccati alla partita sfruttando l’arma del contropiede. Trinchieri prova qualche soluzione diversa come quella dei tre piccoli (Smith, Tabu e Mazzarino) ma non sortisce gli effetti voluti. La tripla di Salin dall’angolo mette le basi al minibreak finale del quintetto ospite che chiude avanti di sei il quarto. Sei punti che si dividono Aradori (tripla in apertura) e il gioco da tre punti di Tyus dopo un rimbalzo offensivo riportano Cantù in scia (59-61). Perfetta poi la linea di fondo di Aradori che fissa la parità a quota 61 e poi sono i suoi tre liberi a far mettere la freccia alla Mapooro. Che trova finalmente quel pizzico di inerzia tanto cercata nei primi tre quarti, ma non ancora vantaggi sostanziosi. Anzi, è ancora Lubiana ad entrare nell’ultimo chilometro ancora con cinque punti (66-71) di vantaggio. Devastanti le triple in successione di Page e soprattutto quella frontale di Prepelic al 38’ e di Salin in uscita da un blocco per il +8 Lubiana (69-77) a poco meno di 1’30” dalla fine che sanciscono la vittoria slovena al Paladesio, che nella fase a gironi era stato violato solo una volta dal Fenerbache l’anno scorso, ma con Cantù che era già qualificata per le Top 16. Quest’anno sarà tutta un’altra storia…

 

MAPOORO CANTU’-OLIMPIA LUBIANA  71-84 (17-20, 40-41, 53-59)

CANTU’: Kudlacek, Abass, Scekic 3, Smith 4, Markoishvili 13, Leunen 7, Mazzarino 5, Brooks 10, Tyus 5, Tabu 3, Aradori 16, Cusin 5.

LUBIANA: Waters, Rupnik, Prepelic 8, Blazic 12, Ranniko 4, Salin 15, Murcic, Baynes 16, Bubnic 8, Page 17, Mocnik, Omic 4. All. Filipovski

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