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Basket in Carrozzina – Torna il campionato giovanile: la Briantea84 rimette in palio il titolo

Basket in Carrozzina Giovanile – Il campionato giovanile di basket in carrozzina sta per aprire i battenti. Ci siamo. E la squadra che dovrà rimetterlo in palio dopo la bella vittoria della primavera scorsa è la Briantea 84 di Cantù che ha anche una squadra in serie A1.

In casa Unipol si respira qualche novità, con l’arrivo di tre nuovi bambini di età compresa tra gli 8 a i 10 anni: tutti aspiranti giocatori che hanno da poco iniziato a familiarizzare con la carrozzina da gioco e con la palla a spicchi, quindi non ancora tesserati e pronti ad affrontare la bagarre di un campionato ufficiale. Tra i “reduci”, nessuna defezione tranne quella di Luca Fiadino, già over quota nella passata stagione per superati limiti di età e oggi stabilmente inserito nel team Unipol di serie B allenato da Chiara Ruggieri.

 

Continueranno ad animare questo torneo, Paolo Crespi e Alessandro Nava, già maglia azzurra nell’Under 22 e quindi marcati stretti come sempre dalle difese avversarie. Così anche Davide Schiera, altro atleta di interesse nazionale, e Ludovico Forte, tra i top scorer del campionato. A completare la rosa, Pilade Rosa, Giovanni Celedi, Andrea Liverani, Luca Cantamessa, Amos Benedetti, Emanuele Lanzani, Fortunato Pangallo, Marco Broccio e Cristopher Caspani. In regia come sempre coach Giovanni Cantamessa, che con lo scudetto di giugno è diventato l’allenatore giovanile più titolato d’Italia (5 tricolori a decorare il petto). Domenica 25 novembre è atteso al debutto casalingo contro Le Iene di Padova, palla a due alle 14.30 al Palasport di Seveso.

Ogni stagione che inizia implica il saper voltare pagina, sia nel bene che nel male – ha dichiarato coach Cantamessa, affiancato nella direzione tecnica della squadra da Malik Abes, allenatore della serie A – perché tutto è sempre da dimostrare. La sconfitta della Supercoppa ci deve far riflettere per capire che non abbiamo raggiunto nulla, ogni volta occorre ripartire da zero. Non abbiamo ancora idea di come saranno le nostre avversarie, quindi le incognite ci sono sempre e noi stessi dobbiamo sempre fare i conti con la paura che spesso ci impedisce di esprimerci al meglio. Ciò che c’è di positivo è che anche nel nostro gruppo ci sono nuovi innesti giovanissimi che promettono bene. L’entusiasmo per lavorare bene non ci manca di certo”.

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