Piacenza_Macerata_Lube_Volley

Volley Maschile A1 – La “paropagella” di Piacenza-Macerata: 1-3

Volley Maschile serie A1 – Il primo applauso del Pala Banca non è per nessuna delle squadre in campo, ma per Modena: così viene accolta la notizia della vittoria degli emiliani su Trento. Si alza la posta in palio: per Macerata la vittoria in casa di Piacenza avrebbe significato il ritorno in vetta alla classifica. Per Piacenza c’era il sogno di volare al secondo posto e per un set e mezzo ha messo alle strette una Lube Banche Marca che, troppo contratta in campo, si è complicata la vita da sola.

La squadra di Monti ha schierato il sestetto titolare, mentre la Lube ha confermato la formazione a tre schiacciatori con un Kooy ormai pienamente inserito nell’organico.

Le due squadre si ritrovano dopo una partita di andata che aveva visto Picenza schiacciata da una Lube feroce affamata di vittorie. Quella Lube ha poi dovuto fare a meno di Savani, mentre Piacenza ha ritrovato De Cecco e Fei in piena forma.

L’andamento del match ha rispettato la tendenza degli ultimi tempi della squadra di Giuliani a funzionare come un diesel: i tre punti arrivano e in maniera netta, ma nella prima parte della partita sono scesi goccioloni di sudore freddo. Bruttissimo gioco per la Lube, che subisce a muro (5 per Piacenza e solo 2 per Podrascanin&Co), sbaglia a servizio (5 errori) e in ricezione fatica a coprire tutto il campo.
Nel 2° set la musica cambia dopo il primo time out tecnico e pompano le casse di Pajenk e Parodi a muro, ma la tensione sul punto del 16-17 per Piacenza è valso l’ammonizione di Travica e il nervosismo di tutta la squadra marchigiana.
Nel finale di set sono decisivi i punti di Zaytsev, che porta in vantaggio la Lube (22-23 e 23-24) e di Fei, che riaccende la speranza di Piacenza (23-23).
Il 3° set è un monologo della Lube, che fa, disfa e impacchetta un punteggio severissimo (a tratti anche + 10 per un 15-25 finale eloquente).
Nel set decisivo Piacenza tiene gli avversari sui carboni ardenti, ma Travica rimane lucido e serve bene gli schiacciatori, che ripagano con punti importanti. Uniti a muri ed ace è rimasto poco da fare al Copra Elior, se non arrendersi ai Campioni d’Italia ritornati in vetta al campionato insieme a Trento.

LE “PAROPAGELLE”

Ivan Zaytsev: lo zar aspetta di carburare per dettare la sua legge. Nel finale del 2° set prende la situazione in mano e scarica a terra punti che fanno malissimo. Alla fine del match sono 14 i punti messi giù, che gli valgono l’ennesimo titolo di Mvp, ma che non fanno dimenticare i pasticci in ricezione (suo punto debole, forse l’unico) e qualche murata che spezza il ritmo della squadra. L’incostanza lo rende una mina vagante.

Dragan Travica: prima o poi bisserà il titolo di Mvp. Oggi ci stava: il suo lavoro in regia è stato fondamentale per dare stabilità alla squadra, il suo carattere è stato un punto di riferimento per uscire dal pantano del 2° set. Tecnicamente è il palleggiatore migliore d’Italia, gli fa concorrenza soltanto Rafa a Trento: oggi meno spettacolare del solito, ma il pallone strappato a rete quando era quasi nel campo piacentino ci è piaciuto moltissimo. Ispirato.

Dick Kooy:per un Savani in meno la Lube ha trovato un Kooy in più e può tornare a giocare con la formula a tre schiacciatori. Prezioso.

Luciano De Cecco: come nella gara d’andata, anche stavolta perde il confronto con Travica nel ruolo. Manca di personalità e la squadra ne risente. Sopravvalutato.

Robertlandy Simon: semplicemente gigantesco. Il suo muro è una spina nel fianco di Parodi e Kooy. 12 punti per un centrale non sono affatto pochi, soprattutto quando è il secondo realizzatore della squadra. Vedendolo in campo si capisce perché la società ha fatto tanto rumore per poterlo schierare: asso nella manica.

Luca Vettori: entrato al posto di Fei nel pieno della bufera del 3° set sul punteggio di 3-10 viene cercato spesso da De Cecco: manca di esperienza e questo lo tradisce nei momenti chiave, ma è un’ottima speranza per il futuro – anche azzurro. Cresciuto.

 

COPRA ELIOR PIACENZA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: 1-3 (25-21; 23-25; 16-25; 21-25)

COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L1), Marra (L2), Corvetta n.e., Papi 2, Fei 8, Ogurcak 3, Simon 12, Zlatanov 15, Holt 7, Tencati, Maruotti 1, Vettori 11, De Cecco 5. All. Monti.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Lampariello, Pajenk 9, Zaytsev 14, Parodi 12, Stankovic n.e., Monopoli n.e., Henno (L), Travica 8, Starovic, Kooy 11, Tartaglione n.e., Podrascanin 9. All. Giuliani.
PARZIALI: 25-21 (25’), 23-25 (29’), 16-25 (23’), 21-25 (27’).
ARBITRI: Caltabiano – Tanasi.
NOTE: Spettatori 4043, incasso 26270 Euro. Copra bs 20, ace 5, muri 15, errori 11, ricezione 51% (27%prf), attacco 44%. Lube bs 14, ace 6, muri 10, errori 5, ricezione 49% (25%prf), attacco 48%.

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