Non sembra neanche di parlare di basket quando entrano in gioco definizioni come “gara a porte chiuse”, “rischio tifosi”, “misure di sicurezza”, ma purtroppo alla vigilia delle Final 8 di Beko Coppa Italia i termini della questione sono questi.
Tutto passa per la bomba a fil di sirena di Reynolds in Enel Brindisi – EA7 Milano che ha rimescolato gli accoppiamenti per il primo turno mettendo Milano di fronte a Varese nello stesso giorno della sfida tra Cantù e Roma, sotto lo stesso tetto, quello del forum di Assago. Un cocktail che più esplosivo non si poteva servire viste le recenti scaramucce tra i tifosi di Varese e Roma e la storica rivalità tra canturini e milanesi. Essendo il forum considerato come campo neutro non è possibile vietare l’ingresso ad una singola tifoseria (come successo per i tifosi canturini in occasione del derby proprio al forum lo scorso 6 gennaio), quindi l’unica soluzione presa al vaglio dalla questura è quella di svolgere le partite a porte chiuse.
Sarebbe una sconfitta imbarazzante per il basket italiano che ha bisogno come ossigeno del successo, in termini di pubblico, in queste manifestazioni per cercare un rilancio mediatico del movimento. Non si può non pensare a ciò che sta succedendo nel calcio, dove si sta verificando un progressivo svuotamento degli stadi anche per motivi di sicurezza (vedi tessera del tifoso ma anche i prezzi imbarazzanti), e constatare che una crisi simile potrebbe dare la mazzata definitiva al mondo della palla a spicchi già in difficoltà per carenza di spettatori e, di conseguenza, di soldi (il tutto rispetto agli anni d’oro).
