Andrea Bargnani… è lui il grande protagonista della puntata odierna de “Gli Zii d’America”. Il Mago era sotto i riflettori visto che i New York Knicks erano alla prima partita senza Tyson Chandler. Il centro titolare starà fermo dalle 4 alle 6 settimane a causa di un infortunio al ginocchio. Chandler è insostituibile visto che è l’ancora difensiva del quintetto di coach Woodson. Così c’era molta attesa nei confronti di Bargnani, che ha sostituito l’ex Bulls nella posizione di 5. Andrea ha risposto alla grande, confermando i progressi mostrati nelle ultime partite. Bargnani ha segnato la bellezza di 25 punti, tre in meno di Carmelo Anthony, miglior realizzatore del match. L’azzurro ha tirato 8/16 da due e 3/9 da tre ed ha catturato ben 8 rimbalzi. Inoltre ha rifilato ben 5 stoppate. Bargnani è stato decisivo nel far vincere la sua squadra per 101-91 contro i Charlotte Bobcats.
Se Bargnani ha fatto fuoco e fiamme in attacco, la stessa cosa non può esser detta per Marco Belinelli, autore di soli 3 punti con 1/4 dal campo. Nonostante ciò il Beli è stato importantissimo per la vittoria finale dei San Antonio Spurs contro i Golden State Warriors: 74-76 il punteggio finale. Infatti gli ospiti avevano in mano la palla del pareggio con Andre Iguodala, ma l’ex Nuggets è stato marcato alla grande da Belinelli, che ha mandato l’avversario verso l’aiuto di Tim Duncan, facendogli sbagliare il tiro. Sono giocate del genere che ti fanno guadagnare posizioni nella gerarchia di coach Popovich.
L’unico Zio d’America sconfitto è stato Gigi Datome. Ma l’ex ala della Virtus Roma sta guadagnando sempre più minuti. Nel K.O. dei suoi Detroit contro gli Oklahoma City Thunder (119-110), Datome ha giocato 12 punti, segnando 6 punti con 2/3 da due, 0/2 da tre e 2/2 dalla lunetta. Gigi deve ancora sbloccarsi da dietro l’arco dei tre punti visto che in stagione è 0/6 dai 7,25. Non temete: Gigi si sbloccherà presto.
