#Volley – #Il25punto Tutte le sfumature di Rosso

Bianco come il suo essere “buono”. Rosso, come il suo cognome. Verdone, come le pazzie fatte per amore (cioè nessuna, “non sono il tipo…”). Non solo il titolo del film di Carlo Verdone, ma anche un tricolore che Mattia Rosso spera di mettere in bacheca: quello dello scudetto. Con la sua Tonazzo Padova è alla vigilia di una partita decisiva. Non vale lo scudetto, ma la promozione diretta in A1: sarebbe un ritorno alla massima serie per lo schiacciatore di Cuneo, che ha trasferito i sogni in Veneto. Nel frattempo indossa la fascia di capitano con una ricetta meno semplice di quanto non si creda: l’umiltà, che spesso è più complicata dell’arroganza. Tra tutte le sfumature di Rosso c’è spazio – molto – per il rosa del futuro (prossimo) matrimonio.
Diamo colore alla giornata con “Il 25° punto” di Mattia.

La tua definizione di pallavolo?
Lo sport più bello del mondo!

Quando hai iniziato a giocare?
A 9 anni.

Il momento più bello della tua carriera?
Il primo punto realizzato in nazionale Seniores.

Il punto più importante che hai fatto?
I punti sono tutti importanti, basta non farli per gli avversari!

Il trofeo che vorresti conquistare?
Lo scudetto.

Per chi o che cosa rinunceresti alla pallavolo?
Una vincita milionaria.

Che musica ascolti prima di entrare in campo?
Nessuna! J

Il tuo idolo sportivo?
Alessandro Del Piero.

La tua qualità fisica migliore.
L’elevazione.

La qualità morale che ammiri negli altri.
La sportività.

Un pregio e un difetto del tuo carattere?
Sono un “buono”, nel bene e nel male.

L’ultima volta che hai pianto?
Quando è stato male il mio gatto.

Il tuo vizio peggiore?
Le caramelle gommose!

La pazzia più grande fatta per amore?
Non sono il tipo che fa pazzie…

Cosa ti conquista di una donna?
La simpatia e l’intraprendenza.

Hai mai tradito?
No, mai.

Faresti un calendario nudo?
Nudo completo no…

Cita una massima sportiva.
“L’umiltà è il cibo dei grandi campioni”.

Se fossi una città saresti…
Cuneo.

Se fossi un film saresti…
Un film di Verdone o un Fantozzi.

Se fossi un libro saresti…
Un libro del commissario Montalbano.

Se fossi un cibo saresti…
Crema al mascarpone.

Se fossi un animale saresti…
Un’aquila.

Per che cosa vorresti essere ricordato?
Le domande funebri più avanti grazie. J

Svela una battuta da spogliatoio.
“Ciò! Sii forti!”.

foto Zanutto

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