RUBRICA #Sto5: 5 tipi di Play (basket). Tu quale sei?

#Sto5 è una rubrica che racconta il mondo del volley e del basket in carrozzina per categorie. Perché lo sport è ruolo e ognuno il ruolo lo vive a modo suo. Volevamo evitare il basket, ma non ce l’abbiamo fatta. E ringraziamo la nostra pagina amica “La giornata tipo”, che ci ha ispirate. Ma ci sono venuti così… il play-guard è il ruolo nella pallacanestro più “unisex” che c’è. Ed eccolo, allora…

Per eccellenza, il play maker è quello che dovrebbe saper giocare meglio degli altri, quello che dovrebbe avere la visione globale del gioco, quello che dovrebbe sapere cosa fare e quando farlo, quello più veloce degli altri (forse), quello/a più bello/bella, che solitamente acchiappa di più. Il play maker fa il gioco, e tutti si vogliono fare il playmaker. Ecco i 5 tipi di play (unisex).

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Solitamente arrivi al ginocchio di un post basso, ma le tue di ginocchia sono snodabili. Cambi di mano che neanche il mago Forrest. Sui cambi di direzione bruci l’avversario. Sai perché? Perché neanche i tuoi compagni di squadra a volte capiscono dove stai andando e a chi la stai passando. Prima giri gli occhi, e la testa intanto fa un giro su se stessa….Sei tu: guardi a destra ma lanci a sinistra #NoLook

Da piccolo non uscivi se non avevi un pallone in mano: che fosse per andare a comprare il latte o per raggiungere il campetto, tu palleggiavi. E sto vizio ti è rimasto anche oggi. Oggi che giochi sia in Prima divisione che in serie A. La palla è l’estensione del tuo braccio, siete una cosa sola. In fondo rimbalzi con lei e soprattutto, non la molli mai. #IlPalloneèMio(e decido io)

La stessa agilità che hai in attacco, la metti in difesa. Segui l’odore della palla, sei peggio di un mastino (che poi magari, te segui la palla ma il tuo uomo è sotto canestro, libero come le farfalle degli assorbenti in tv). E ci sei sempre, ovunque. Probabilmente hai il dono del teletrasporto: un attimo ti si vede, l’attimo dopo non ci sei più, ma ogni palla è tua. Intercettare è la tua parola d’ordine. “Santo Play, intercetta per noi”, era così no?! Sei tu… #ComeIlPrezzemolo.

Sei un buon regista, ma a volte succede…anzi non succede nulla. Allora che fai? Temporeggi, fai due finte, scarichi, ti ritorna la palla e …taaaaac. Da 3, da 2, l’importante è non essere nell’area piccola, quella è roba da “grandi”. Di perdere un braccio o di rimanere schiacciato sotto i pesi massimi non ne hai voglia. E allora sai che c’è? Tu tiri. E gli altri la palla la guardano mentre entra #ManinaDOro

Instancabile. Porti la palla in attacco, recuperi, e sei lì pronto in contropiede. Uno di quelli che lascia il difensore con il fiatone e la fiatella. Ti fai il campo che neanche Holly e Benji e vai su dritto a canestro. Le randellate non fanno altro che esaltarti. Uno contro uno? Da solo? Uno contro cinque? Uno cosa è certa: sai gestire l’adrenalina prima del tiro. Appoggi e vai dentro. #DrittoPerDritto

(foto giornaledivicenza.it)

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