Paropagelle di Piacenza-Novi Sad. Tema: i Pianeti

Concluso il week-end di Coppa Italia con qualche rammarico ma al contempo grande orgoglio nel cuore, Piacenza si appresta a questa giornata di CEV CUP accogliendo Novi Sad. La partita non si tinge subito di grandi prestazioni, complici la mancanza di Hernandez e Marshall in sestetto. Novi Sad si dimostra molto fallosa ma Piacenza riesce a staccare a partire dal 14-8, per poi conservare un buon margine di sicurezza con cui conclude il set a suo vantaggio, nonostante qualche incidente di percorso. Secondo set dominato senza alcuna ombra di dubbio da padroni di casa, che dal 20-12 giungono facilmente alla sua conclusione, con due battute vincenti di Clevenot che chiudono i giochi. Ultimo set più complicato per Piacenza, costretta a combattere con i demoni di una prestazione poco efficace. Parità fino al 17 esimo punto, quando poi un buon turno in battuta di Tzioumakas consente di guadagnare un paio di punti. Ma Novi Sad no si arrende e torna al 20 pari, con un ace ai danni di Clevenot ed un attacco out di Parodi. Tutto è ancora possibile dunque, soprattutto perché il successivo attacco sbagliato di Tzioumakas porta Novi Sad in vantaggio. Estrema fatica e giusto qualche errore altrui permettono a Piacenza di concludere il match 27-25 col bottino sperato, nonostante la stanchezza del week-end sia stata molto visibile.

 

Dopo un week-end spettacolare rimaniamo ai piani alti dell’atmosfera per una paropagella tutta spaziale. Spazio ai #pianeti del sistema solare!

 

AIMONE ALLETTI (LPR PIACENZA): se Piacenza riesce a mettere la marcia giusta intorno al decimo punto del primo set lo si deve molto ad Alletti, che regala gioie al suo pubblico con un paio di muri ed un attacco che consentono il distacco. Questi muri granitici ci riportano a #Venere, pianeta che riflette ottimamente i raggi solari.

 

MIRAN KUJUNDZIC (VOJVODINA NS S.): quando ormai il primo set sembra essere stato perduto, Kujundzic mette a terra ben due ace di fila, il primo all’incrocio delle linee ed il secondo su Manià. Indubbiamente #Nettuno, il cosiddetto “gigante di ghiaccio”.

 

LORIS MANIÀ (LPR PIACENZA): avrebbe potuto essere un punto da annoverare negli annali e invece nulla, la sfortuna regna sovrana. Colpisce la palla di spalla, rimandandola nel campo  avversario ma out. È il nostro #Plutone, dal 2006 considerato un pianeta nano dall’Unione Astronomica Internazionale.

 

NIKOLA PEKOVIC (VOJVODINA NS S.): in una squadra un pò manchevole nel fondamentale del muro, Pekovic compie il miracolo, prestandosi senza paura come pedina da colpire. Convinto ed infuocato quanto #Martè, chiamato “pianeta rosso” proprio per la tempesta di polvere rossa che lo caratterizza.

 

GEORGIOS TZIOUMAKAS (LPR PIACENZA): parte nel sestetto da titolare al posto di Hernandez, con un pesante fardello sulle spalle, giusto per rimanere in tema di eredità. Con questa immagine non può che evocare #Saturno, con le sue fasce d’anelli regali ed importanti.

 

 

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